L’export degli orologi svizzeri non si ferma più. Ad agosto, il settore dei luxury watches elvetici ha registrato un aumento dell’export del 14,7%.
Numeri che segnano quasi il raddoppio rispetto a giugno e luglio, quando il valore sì assestava su un incremento dell’8%.
Complessivamente, il valore delle esportazioni è pari a 1,76 miliardi di euro al cambio di oggi.
Al livello geografico, il Paese che ha registrato una crescita particolarmente forte è stato il Giappone, che ha sfiorato il raddoppio con un aumento annuo del 48,3%. A trainare il mercato dell’esportazione di orologi svizzeri, restano comunque gli Stati Uniti che, dopo un periodo di arresto, sono tornati a crescere di oltre il 20%, segnando un aumento del 13,5% rispetto ai risultati del mese di luglio.
Confermata la tendenza in crescita anche in Cina che, al 30 agosto, è risultata in corsa del 15,4% dopo la revoca delle più severe restrizioni anti-Covid, che hanno causato un calo del 43,3% su base annua nel secondo trimestre 2022.
In media, i mercati europei hanno registrato un aumento del 10,9% su base annua e, secondo gli analisti di Intesa, i primi otto mesi del 2022 si sono chiusi con un totale di 16,3 miliardi di euro, con una crescita dell’11,7% su base annua. Si tratta di una crescita solida considerando il progressivo deterioramento del contesto macro.