In un momento di tumulto per il settore, Nike, Adidas e altri importanti marchi di calzature sportive hanno lanciato un appello al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, affinché esenti le calzature dai dazi. La Footwear Distributors and Retailers of America (FDRA), un’associazione di categoria, ha firmato una lettera, datata 29 aprile, in cui avverte che i dazi di Trump rappresentano una “minaccia esistenziale” per l’industria calzaturiera statunitense.
La lettera, firmata da 76 aziende calzaturiere, tra cui Deckers Brands, Capri Holdings, Under Armour e VF Corp, sottolinea che centinaia di aziende rischiano la chiusura e che decine di migliaia di posti di lavoro sono a rischio. Inoltre, avverte che le scorte di calzature nazionali “potrebbero presto esaurirsi”. Il gruppo chiede un approccio più mirato, incentrato su articoli strategici piuttosto che su beni di consumo di base.
I produttori di scarpe sportive hanno anche avvertito che i dazi non porteranno al ritorno della produzione negli Stati Uniti, come promesso da Trump, perché cancellano la certezza di cui le aziende hanno bisogno per investire nei cambiamenti di approvvigionamento. 1