Numerosi film ci hanno insegnato a vedere gli anni che verranno popolati da veicoli volanti e ultratecnologici. Dobbiamo ancora utilizzare il condizionale in quanto, la tecnologia per quanto reale, non è possibile stimare in quanto tempo verrà concretizzata nella vita quotidiana, ma probabilmente le scene da “Ritorno al futuro” potrebbero realizzarsi entro le Olimpiadi del 2026.
La rivoluzione potrebbe avvenire a Milano, in quanto la società Sea, che gestisce gli aeroporti Linate e Malpensa, ha stipulato un accordo con Skyports, azienda che realizza e progetta vertiporti, con l’intento di realizzare un vero e proprio network in Italia, partendo dalla città meneghina.
I taxi volanti di Evtol potrebbero quindi animare i cieli della metropoli entro i Giochi invernali, e i conseguenti vertiporti verrebbero costruiti all’interno della zona aeroportuale per collegamenti rapidi con navette taxi tra aeroporto e zone strategiche della città. La Sea ha infatti firmato altri accordi con primari operatori italiani di infrastrutture per la mobilità, al fine di studiare nei minimi dettagli il progetto.
I veicoli volanti saranno elettrici e utilissimi per decongestionare il traffico di Milano, con un servizio “inter city” e “inter cittadini”. La collaborazione con Skyports consente di sostenere la fase di start up, sviluppando una tipologia promettente e sostenibile, che rispetta anche le linee del Piano Strategico Nazionale di Enac per la Mobilità Aerea Avanzata (Aam).
Secondo il fondatore di Skyports Duncan Walker, Milano è infatti un punto focale per il business della zona settentrionale del nostro Paese, tanto che diventa un perfetto mercato per lo sviluppo di questa nuova modalità di mobilità aerea. Grazie a Sea, che è il partner ideale per la realizzazione di tale strategia, l’azienda punta a inaugurare diversi vertiporti in Italia dopo quello di Milano.