Milano non è solo moda ma è anche design. Una delle esponenti italiane più importanti del settore è Cristina Celestino che ha aperto le porte della sua casa-studio nella città meneghina. Con lo smartworking, quello che era uno spazio dedicato al lavoro, si è trasformato anche in una seconda casa, diventando parte della quotidianità della designer.
Lei stessa lo ha ridefinito studio-casa in quanto il suo intento era proprio quello di dar vita ad un luogo confortevole per tutti in cui trascorrere il tempo. La fondatrice di Attico Design, ha scelto un palazzo dei primi anni del Novecento, di cui ha occupato due piani per dar vita al suo “nido”. Quest’ultimo presenta arredamenti disegnati dalle mani creative della designer e altri iconici pezzi come la lampada Ciot di Lumenform, il muro Am/As di Sirrah, il tavolo Caori di Gavina e molti altri.
Elementi di diverso stile ed epoche si matchano creando una perfetta armonia spontanea ma allo stesso tempo ricercata. Il piano inferiore presenta un open-space diviso in due ambienti da un tessuto che cade liberamente verso il pavimento, disegnato per Maison Matisse. Si aggiunge anche il divano Gala dalle silhouette scultoree che Cristina ha realizzato per Saba.
L’intento di Celestino è stato quello di ideare uno spazio che fosse familiare, disegnato sulla base della sua visione del tempo. Una location che come la mentalità della designer, non separa vita privata e impegni lavorativi, dato che da un lavoro alimentato dalla creatività non è possibile separarsi.