Si è conclusa la scorsa settimana la tanto attesa asta “Les Grandes Marques du Monde à Paris”, evento digitale organizzato da Bonhams che ha visto la partecipazione di migliaia di offerenti. Un successo dovuto in particolar modo al pezzo forte della collezione, la Porsche 911 posseduta da Diego Armando Maradona. Convertibile in Turbolook, la supercar da 260 km/h è stata aggiudicata ad un anonimo acquirente per 483.000 euro, una cifra decisamente inaspettata che ha triplicato la valutazione iniziale formulata dagli esperti della casa d’aste.
Una somma apparentemente ingiustificata se ci si limita a considerare il valore dell’auto in sé ma pur sempre comprensibile se ricordiamo il perché della sua unicità. Nel 1992, anno in cui il Pipe de Oro firmò con il Siviglia dopo l’addio al Napoli, la vettura salì in effetti ogni onori della cronaca internazionale per essere stata condotta proprio da Maradona in un piccolo centro abitato alla folle velocità di 180 km/h, un vicenda da cui certamente non trarre esempio che comportò l’immediato intervento delle forze dell’ordine.
Dopo aver percorso appena 7.500 chilometri il calciatore argentino la vendette nel 1993, la Porsche finì così a Maiorca e in seguito in mano ad altrettanti acquirenti, fino a giungere in questi giorni nel garage di un nuovo e facoltoso appassionato. Tra le caratteristiche più blasonate: motore da 3,6 litri da 250 Cavalli, interni in pelle, sedili riscaldabili e regolabili elettricamente, computer di bordo e climatizzatore.