Un cantiere di plastica arancione e palloncini è il tramonto artificiale su cui si stagliano le donne di Louis Vuitton, che per la collezione Primavera – Estate 2024 optano per un’identità dinamica e in costante evoluzione.
Una scelta coerente per il direttore creativo della maison, Nicolas Ghesquière, che ha fatto della varietà e della sperimentazione il suo marchio di fabbrica: silhouette, texture, fantasie e concetti compongono un mosaico apparentemente casuale ma che, in realtà, si riunisce in una narrazione coerente e assolutamente unica, che delinea un’ibridazione stilistica tra tendenza e tradizione.
Prerogativa assoluta è la morbidezza a tutti i costi: Ghesquière rende tutto vaporoso, ampio e avvolgente e permette soltanto a cinture, bretelle e borse di mantenere una certa rigidità; un leitmotiv che coinvolge anche la scenografia della sfilata, ideata e realizzata da James Chinlund in occasione della Parigi Fashion Week.
La collezione combina bomber in pelle a gonne a balze, ingombranti cinture di ispirazione anni Y2K in pelle nera con monogrammi e grafiche lineari con pantaloni layered e camicie senza bottoni, mentre corsetti strutturati e top a sbuffo si distinguono per i toni delicati; punto forte della proposta di Louis Vuitton sono i capispalla doppiopetto in tessuto lucido, abbinati a pied-de-poule distorti, accessori luccicanti e calzature sbilenche.