La Generazione Z si è confermata essenziale per il benessere del luxury mondiale, ma recenti indagini sembrano, invece, presagire un inesorabile indebolimento di questa importante fetta di consumatori.
A evidenziarlo è uno studio di Untold Insights, in cui emerge quanto il costo della vita stia influenzando negativamente la partecipazione dei più giovani al mercato luxury: la Gen Z, infatti, sembra sempre più preferire prodotti economici, spesso riproduzioni o dupes (falsi) di items high luxury e dal prezzo decisamente più alto.
La Gen Z, dunque, è sì più consapevole dei rischi legati a questo tipo di acquisti, di solito fast fashion e non etici, ma al tempo stesso lo studio rileva che un europeo su tre (31% della popolazione intervistata) pensa sia corretto acquistare prodotti dupes se le items originali sono particolarmente costose; questa statistica si aggira intorno a un europeo su due se consideriamo i consumatori con un’età compresa tra i 15 e i 24 anni.
Inoltre, dall’analisi di Untold Insights, emerge che nel corso dell’ultimo anno almeno il 13% dei cittadini europei abbia acquistato intenzionalmente prodotti contraffatti (numero che raggiunge il 26% nel caso degli intervistati Gen Z), sebbene la maggioranza di loro conosca gli effetti disastrosi del consumismo a tutti i costi e senza scrupoli.