Si parla di milioni quando si analizzano i guadagni del Festival di Sanremo, uno degli eventi più attesi e commentati da fan, critica e social media del panorama italiano.
Lo conferma il recente report rilasciato da Repubblica, che ha appunto investigato il valore puramente economico della 73esima edizione del festival e che ha rivelato alcune cifre da capogiro: cinquanta milioni di euro di pubblicità, e oltre sessanta milioni di guadagni previsti, se ci basa sui ricavi dell’anno scorso.
Un effetto farfalla che non solo coinvolge le grandi industrie dell’intrattenimento italiano, ma che influenza direttamente il settore del turismo e dell’ospitalità del ponente ligure e delle vicine città francesi, come Nizza; oltre 40mila ospiti, infatti, sono attesi per presenziare al Festival, un giro di affari che tra shopping, vitto e alloggio raggiunge un indotto totale di 18 milioni di euro.
La città di Sanremo, inoltre, è il teatro vivente in cui si muovono performance e shows esterni alle grandi esibizioni del teatro dell’Ariston: da piazza Colombo, in cui troveremo Piero Pelù, Nek, Renga, Annalisa, La Rappresentante di Lista e Achille Lauro sul Suzuki Stage, mentre sulla Costa Crociere, al largo della costa sanremese, saranno Salmo, Fedez e Gué a intrattenere il pubblico.
Come non parlare, poi, dell’industria discografica? I dati analizzati da Banca Ifis rivelano un incremento del +2,5% per il mercato musicale grazie ai singoli di Sanremo, ora sponsorizzati anche su Spotify, Instagram e TikTok attraverso trend, sponsorships ed effetti speciali.
Infine, con i cantanti arriva anche l’aura della celebrità e tutto ciò che essa comporta, da un’estrema copertura mediatica all’aggiunta di nuove porzioni d’audience pronte ad ammirare il proprio beniamino su uno dei palchi più importanti di Italia; alta moda, celebrity stylings e campagne pubblicitarie trovano terreno fertile all’Ariston, che così inizia ad assomigliare alle incredibili catene di montaggio da spettacolo Hollywoodiano.