Milioni di turisti rispolverano valigie e passaporti per rimettersi in moto, motivati da una nuova voglia di esplorare il mondo e viaggiare.
La fine della pandemia aveva già contribuito a smuovere il mercato del travel, ma ora, secondo i dati raccolti dal Barometro Unwto (United Nations World Tourism Organization), questa tendenza dilagante ha raggiunto il proprio apice: l’Europa si conferma tra le destinazioni preferite dai viaggiatori mondiali (585 milioni) e l’Italia, in particolare, si riconferma una delle location più gettonate dai turisti di tutto il globo, registrando circa 56 milioni di viaggiatori dall’estero, quasi il doppio rispetto al 2021 (+94%).
A completare questa visione rosea del settore travel contribuisce poi la presentazione della prossima edizione della Borsa Internazionale del Turismo (Allianz Mico, dal 12 al 14 febbraio). “Ci saranno oltre 1000 destinazioni, 45 paesi, 500 top buyers da 54 paesi“, spiega Luca Palermo, ad di Fiera Milano. “Tutto fa ben sperare per il settore nel 2023 con il ritorno ai dati prepandemici”.
Secondo quest’ultima fonte e l’analisi di Enit, l’Italia ha registrato il più elevato tasso di saturazione delle prenotazioni Ota in Europa (+37%, 6 punti percentuali sopra la media), mentre i viaggi aerei per gennaio 2023 verso l’Italia registrano il maggiore incremento rispetto allo stesso mese del 2022 (+106% contro +84% in Francia e +49% in Spagna); tutte le realtà territoriali del nostro paese segnano una distribuzione equa e promettono viaggi slow, a contatto con la natura e con le eccellenze regionali.
