Riconciliarsi con la natura e trovare una parvenza di pace interiore sono gli obbiettivi del nuovo trend del momento, dedicato completamente al mondo del benessere e alle pratiche di wellness: prendersi cura di sé e della propria anima diventa così una difesa contro lo stress di tutti i giorni.
Anche il design e l’alta moda abbracciano questa corrente zen, come dimostrano gli studi diretti dal Global Wellness Institute e dall’Health and Fitness journal dell’American College of sports medicine, che evidenziano una macro-tendenza capace di coniugare sport, self-care, meditazione e wellness; gli strumenti per stare bene sono molteplici e sono, ad esempio, applicazioni programmate per tutelare la salute degli utenti, design architettonici a prova di stress e pratiche sportive che favoriscono un equilibrio tra tensione fisica e mentale.
Veronica Schreibeis Smith, CEO della Vera Iconica Architecture, studio di wellness-architettura, ci permette di comprendere più a fondo questa tendenza. “I nostri spazi migliorano la nostra vita privata e pubblica. Case e uffici saranno sempre più organizzati per essere in grado di elevare e nutrire lo spirito e la salute. Ritagliarsi del tempo per meditare e stare bene, qui e ora, magari anche solo pochi minuti al giorno facendo attività di routine è una richiesta crescente e il design soddisfa tali nuovi priorità. Il wellness sale infatti al primo posto dei nostri bisogni superando quelli di ricchezza”.
Una nuova dimensione che, in ogni progetto, tiene conto dell’aspetto sociale, culturale, ecologico, psicologico, emozionale e intellettuale di ciò con cui ci circondiamo e in cui scegliamo di vivere: elementi essenziali sono la luce, anche artificiale, colori meditativi e rilassanti oppure energizzanti, una gestione intelligente delle temperature interne e un’integrazione totale con la natura.
“La pandemia ha fatto nascere molti dubbi sulle nostre abitudini precedenti”, sottolinea Flore Pradére, Research director , esperta in expert in Human experience and Human performance alla ILL Work Dynamics di Parigi. “Una nuova ondata di architetti sta creando splendidi spazi che fanno sentire bene gli occupanti con la vita. Passiamo il 90% della nostra vita al chiuso e l’ambiente indoor incide sul nostro benessere. Il 2023 vedrà trasformare gli spazi vitali, fino ad oggi vissuti abbastanza passivamente, in luoghi rigenerativi“.