La Strawberry Leaf Tiara nasce come regalo di nozze da parte di una coppia di genitori dalla fama unica (la Regina Vittoria e il Principe Consorte Alberto) alla figlia, la principessa Alice.
Un gioiello dal nome dolcissimo e di squisita fattura, ma che, tuttavia, ha lasciato una traccia di pungente amarezza nella vita di chiunque lo abbia indossato: la tiara di “foglie di fragola”, infatti, ha sempre rappresentato un terribile presagio per i membri delle famiglie reali di tutta Europa, un triste prologo per tragedie, sfortune e morti.
La prima vittima della tiara è stato proprio il padre della principessa Alice, il Principe Alberto, che morì poco prima del matrimonio della figlia con Luigi IV d’Assia e del Reno, subito dopo aver consegnato il regalo alla terzogenita: le nozze furono tutt’altro che principesche, e anzi furono ricordate piuttosto come un funerale (lo scrive la stessa Regina Vittoria, che dopo la morte dell’amato marito non abbandonò mai l’abito del lutto).
Alice e Luigi IV si trasferirono così in Germania, a Darmstadt, portando con loro la tiara, che la principessa indossava soltanto in occasioni di eventi esclusivi e formali, come il matrimonio del fratello maggiore, Alberto Edoardo, il principe di Galles e futuro re Edoardo VII, con la principessa Alessandra di Danimarca; una volta diventata Arciduchessa d’Assia, tuttavia, il diadema segnò ancora una volta la vita di Alice: la difterite, infatti, colpì la famiglia nel 1877, uccidendo l’ultimogenita della coppia, Maria, e infine anche Alice stessa.
A questo punto la Stawberry Leaf Tiara viaggiò tra i molteplici rami della discendenza di Vittoria, passando prima al suo unico figlio maschio ancora in vita (Ernesto) e sua moglie, Vittoria Melita di Sassonia-Coburgo-Gotha, che adorava sfoggiarlo e che, ad esempio, lo scelse per assistere all’incoronazione dello Zar Nicola II, che sua cognata aveva sposato, diventando così la Zarina Aleksandra Fëdorovna: la maledizione della tiara colpì ancora, perché l’intera famiglia dello Zar venne uccisa nel 1918 dai rivoluzionari bolscevichi; una coincidenza inquietante, che ancora oggi getta un’ombra sul bellissimo diadema.
A questo evento seguì il divorzio di Ernesto e Vittoria, e la morte della loro ultima figlia, Elisabetta: saltando alcune delle teste principesche su cui la tiara maledetta ha potuto riposare, arriviamo così a quella più celebre e tragica, ovvero quella di Cecilia di Grecia e di Danimarca, sorella dell’ormai deceduto principe Filippo.
Basta guardare The Crown per conoscere il terribile finale di questa storia: tutta la famiglia di Filippo (tra cui Cecilia, all’epoca incinta di otto mesi) si imbarcò verso l’Inghilterra, per celebrare il matrimonio di un cugino comune; l’aereo scelto per il viaggio si schiantò su un cimitero a Ostenda, in Belgio, e tutti i passeggeri morirono tragicamente.
Tra i resti del velivolo e le fiamme, tuttavia, la cassaforte che conteneva la tiara rimase illesa, e fu così ritrovata dai soccorritori. Da quel momento nessuno indossò più la Strawberry Leaf Tiara: il diadema maledetto è tutt’ora conservato nella sede della Fondazione della Casa d’Assia, e la sua bellezza non basta per far dimenticare la sua terribile eredità.