Può sembrare caotico cercare di orientarsi in un mondo di prodotti e acquisti di cui non si sa molto o per cui informarsi può risultare ancora più complicato: opinioni contrastanti, non sempre basate su dati certi, o persino una forte concorrenza dal punto di vista del marketing può influenzare ciò che compriamo e ricerchiamo.
La tecnologia diventa così una valida alleata per capire in che modo stiamo investendo i nostri soldi: un vero e proprio fenomeno crescente del “controllo” ricercato dai consumatori, come evidenziato dallo studio realizzato da Mintel, agenzia inglese di market intelligence; prendendo in considerazione il periodo dei saldi, la Mintel ha evidenziato quanto le applicazioni digitali abbiano guadagnato un ruolo fondamentale nella scelta dei prodotti.
Tra queste, ad esempio, AirTag, applicazione realizzata da Apple nonché dispositivo indossabile, che oltre a poter localizzare un oggetto smarrito, ha una doppia funzione di autenticazione, oppure la nuova scoperta hightech britannica, un complesso gadget elettronico in grado di distinguere la composizione chimica di un alcolico come il Whisky.
“La sensazione di precarietà e la mancanza di sicurezza economica, accentuate dalla pandemia, stanno incrementando la necessità di poter controllare le nostre vite quotidiane e lo facciamo usando la tecnologia, mentre facciamo la spesa, siamo in casa o ci sediamo al tavolo di un ristorante”, spiegano gli autori dell’analisi. “I consumatori hanno bisogno di chiarezza, trasparenza, flessibilità e più opzioni per intraprendere scelte consapevoli. Vogliono perciò sapere tutto su composizione e ingredienti, sia quelli inclusi che quelli esclusi, e perché. Vogliono inoltre conoscerne l’efficacia ed essere sicuri che quel prodotto mantiene ciò che promette. Più ci sentiamo precari e poco fidati di ciò che sentiamo e più vorremmo avere tutto sotto controllo. “.