Il primato di Google in quanto motore di ricerca e mezzo per ottenere immediatamente una risposta a qualsiasi domanda sembra stia lentamente svanendo nel mondo della Generazione Z, termine ombrello che si riferisce a tutti i nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni ’10 del 21esimo secolo.
I nativi digitali, infatti, preferiscono rivolgersi direttamente ai social media per informarsi e di conseguenza ai content creators che ne popolano bacheche e pagine. In particolare, Instagram e TikTok hanno raggiunto una posizione privilegiata in questo contesto, come ha dimostrato una ricerca condotta da Google stesso, colosso di Mountain View, che ha scelto come gruppo campione utenti di età compresa tra i 18 e i 24 anni statunitensi.
Un giovane americano su due sceglie Instagram e TikTok come strumento di ricerca e informazione: un vero e proprio allarme per Google, il cui senior, Prabhakar Raghavan, sta cercando di ritrovare la giusta connessione con le generazioni più giovani. “Continuiamo a scoprire che i nuovi utenti di Internet non hanno le aspettative e la mentalità a cui siamo abituati. I giovani cercano di trovare cose nuove in modi più coinvolgenti“, spiega.
Potrebbe, quindi, trattarsi di una questione di pura sopravvivenza per Google, che per la prima volta dopo un decennio di dominio assoluto potrebbe dover rivoluzionarsi.