Nuovo passo in avanti per la ‘logistica del gioiello‘ al servizio del Distretto orafo di Valenza. La Fondazione Slala – Sistema logistico del nord ovest è entrata a fare parte della Fondazione ‘Mani Intelligenti’ che, a sua volta, ha aderito a Slala. “L’obiettivo – spiega Cesare Rossini, presidente della Fondazione Slala – è favorire lo sviluppo di progettualità tese alla valorizzazione dei territori sul fronte del trasporto delle merci e delle persone. In particolare, rispetto a Valenza e al Distretto orafo, il progetto della ‘logistica del lusso’ guarda a quella che fa muovere i dipendenti (sono molti i pendolari) e gli studenti, e a quella più strettamente connessa al turismo, con una logistica capace di portare in città chi sceglie di trascorrere una vacanza nel Monferrato e nel Tortonese e che può approfittare per scoprire Valenza e la realtà orafa. Nella missione di Slala – aggiunge – c’è alla base la valorizzazione del territorio, declinata in tutto il Basso Piemonte e che passa attraverso progettualità integrate in cui tutti gli attori, imprese private e amministrazioni pubbliche, hanno un ruolo preciso e indispensabile”.
Si punta a semplificare e migliorare la mobilità dei tanti tecnici che, ogni giorno, raggiungono il posto di lavoro a Valenza, oltre a rendere possibile una fruizione intelligente del Valenzano attraverso itinerari e metodologie di incoming turistico.
Con 696 imprese orafe, pari al 30% del totale, con oltre 4.200 addetti; le artigiane sono 540; il Distretto comprende anche Bassignana, Pecetto di Valenza e San Salvatore; conta 743 realtà (4.400 addetti). L’export si è attestato nel 2021 su 1.446.000.000 euro, contro i poco più di 2 miliardi del 2019.
Ogni anno sono lavorate circa 30 tonnellate d’oro e quasi il 90% delle pietre preziose importate in Italia.
Per Alessia Crivelli, presidente Mani Intelligenti, questa sinergia può davvero segnare una svolta epocale, “facendo emergere la realtà di un territorio unico nel mondo in grado di raccontare un mestiere altrettanto unico”.