Con più di cento anni di storia, Lanificio Cerruti è una delle aziende di maglieria più conosciute nel mondo. Un vero e proprio orgoglio italiano che deriva da un savoir-faire eccezionale consolidatasi negli anni grazie soprattutto alla scelta delle migliori materie prime: esclusivamente lane australiane, solo cashmere mongolo per i tessuti sartoriali, fibre sintetiche un tocco fresco e seducente al reparto femminile, e anche cotone, lino, canapa e innovativi materiali casual e sportivi.
Una triste notizia quella che la community ha ricevuto il 15 gennaio scorso, quando il couturier Nino Cerruti si è spento a 91 anni dopo poco meno di 100 anni al servizio della maison. Parigi, città molto amata dal designer, ospiterà un’importante celebrazione commemorativa il 10 marzo alle ore 15 nella chiesa della Madeleine.
Un quartiere non scelto a caso, in quanto la location scelta si trova proprio nella piazza di fronte alla chiesa neoclassica, dove Cerruti aprì il suo primo flagship store e i diversi headquarter francesi. Era il 1967 quando il negozio venne aperto e iniziò ad ospitare celebri volti del mondo dello spettacolo come Alain Delon e Jean-Paul Belmondo.
La messa sarà aperta a chiunque voglia parteciparvi e al posto dei fiori la famiglia ha chiesto di devolvere tutto il ricavato ai giovani creativi emergenti, simbolo di rispetto verso lo spirito di trasmissione che da sempre animava il designer.
Un nuovo incontro per tutti gli amanti del Lanificio che segue quello svolto in modalità privata dopo la morte dello stilista. E’ stato infatti esposto il feretro lì dove tutto è iniziato, ovvero all’interno della stessa azienda biellese, dove il personale, la famiglia e gli amici hanno potuto salutare per l’ultima volta il grande maestro.
1 commento
Je regrette de ne pouvoir me joindre à cet hommage. Nino Cerruti était un grand créateur et par ailleurs remarquable de simplicité et de modestie vis à vis de son métier dont il maitrisait à la perfection toutes les étapes. Je l’ai connu à Biella dans le Piémont où se trouvait le Lanificio des frères Cerruti et où, grand amateur de belles automobiles, il organisait une course de côte vers la Madonna di Oropa, dans une atmosphère très conviviale et élégante en même temps.
Mes sincères condoléances à sa famille et à ses collaborateurs.