La dimora romana in questione presenta l’unico soffitto murale mai dipinto da Caravaggio e sarà messa all’asta questo gennaio con un prezzo di partenza di 471 milioni di euro. Secondo il professore d’arte Alessandro Zuccari, solo il dipinto del maestro barocco italiano è stato valutato circa 320 milioni.
Situato su poco più di mezzo acro, il Casino di Villa Boncompagni Ludovisi, meglio conosciuto come Villa Aurora, risale al XVI secolo ed era originariamente una residenza di caccia appartenuta al cardinale Francesco Maria del Monte. La casa di circa 3000 metri quadrati, abbonda di arte, antichità e statue. È presente anche un affresco del Guercino nel salone principale che rappresenta l’omonima dea Aurora della villa.
Il pezzo forte della villa però è il Giove, Nettuno e Plutone di Caravaggio. Il murale, che si estende per circa 3 metri quadrati, fu commissionato da Monte nel 1597 per coprire il soffitto del suo laboratorio di alchimia. L’opera raffigura i rispettivi dei e le loro associazioni animali: l’aquila di Giove, l’ippocampo di Nettuno e il cane a tre teste di Plutone. Si crede anche che l’artista abbia usato il proprio volto per tutti e tre gli dei.
Villa Aurora appartiene alla famiglia Boncompagni Ludovisi ma è protetta dal ministero della cultura. Come tale, una volta che un’offerta è stata concordata all’asta di Fallco Zucchetti, il governo italiano avrà la possibilità di acquistare la proprietà allo stesso prezzo e salvarla per la nazione.
Chiunque alla fine si aggiudichi la villa ha una strada lunga e costosa davanti a sé. Una delle condizioni della vendita afferma che il nuovo proprietario è tenuto a spendere 11 milioni di euro per restaurarla.