Nonostante il periodo di pandemia causato dal Covid-19, il segmento del lusso registra numeri positivi sia dal punto di vista delle vendite sia su quello della liquidità, tanto che gli investimenti si sono moltiplicati. Uno dei sottosettori del lusso è quello del travel retail che in Italia si sta muovendo verso un periodo di ripresa, che raggiungerà il suo apice tra il 2022 e il 2023.
A gestire prevalentemente questi investimenti c’è l’aeroporto di Linate, scalo milanese che ha assistito ad un lungo periodo di restyling iniziato nel pre-pandemia. Tutto frutto dei 40 milioni di euro messi a disposizione per l’operazione di Sea, l’ente che ha in gestione gli aeroporti di Malpensa e Linate, che ha scelto di includere nel progetto anche l’innovazione tecnologica del Face Boarding, del Smart Security e del Self Bag Drop.
Alla riapertura di giugno, diecimila metri quadrati sono stati aggiunti agli ottomila già presenti per un ampliamento dalle grandi prospettive future. Nell’aeroporto di Linate, sette nuove aperture su dieci sono di marchi di alta moda, mentre dal lato delle relocation sono nove marchi su undici che trattano di moda.
Relocation e new opening sono quasi la metà del totale degli store presenti in questo momento nello scalo milanese. Tra i grandi marchi da segnalare ci sono Borsalino, Salvatore Ferragamo, Emporio Armani e Dolce&Gabbana. Tra le recenti inaugurazioni spiccano Piquadro e Furla, ma non saranno le ultime dato che la lista degli atelier di moda aumenterà presto.
A fine 2021 aprirà anche Fratelli Rossetti, mentre nel 2022 anche il gruppo Damiani sbarcherà ufficialmente a Linate.