Il mercato globale della moda segnala un nuovo punto di svolta: nel periodo luglio-settembre 2025 il brand francese Saint Laurent conquista per la prima volta la vetta della classifica Lyst Index, scalzando Miu Miu.
Saint Laurent ha beneficiato di una combinazione vincente: silhouette ormai padroneggiate, codice estetico riconoscibile e una forte spinta internazionale nelle ricerche. Secondo Lyst, il modello “Le Loafer” del marchio ha registrato un aumento delle ricerche del 66 % mese su mese nel trimestre.
Il successo del marchio è emblematico di un’epoca in cui «il silenzioso lusso» (“quiet luxury”) vince: non più la logomania urlata, ma il raffinato understatement, che risuona soprattutto tra i consumatori alla ricerca di eleganza misurata.
Le altre forze in gioco
In seconda posizione si conferma Miu Miu, che perde però la prima piazza conquistata nel trimestre precedente.
Al terzo posto sorprende COS, brand high-street che, con un incremento delle ricerche del +147% nel periodo, dimostra quanto l’accessibilità possa convivere con l’attrazione per lo stile.
Segue The Row al quarto posto (+28% domanda) e Coach al quinto (+29%). Anche Ralph Lauren figura nella top ten, grazie anche a un’astuta mossa comunicativa legata a celebrità.
Le ragioni del mutamento
Il report evidenzia come il settore moda sia in fase di transizione: molte Maison stanno vivendo cambi di direzione creativa e assestamenti. In questo panorama, vincono i marchi che hanno una voce chiara e coerente.
Inoltre, i dati sottolineano l’importanza del comportamento digitale: ricerche online, menzioni social, engagement, vendite e visibilità influencer convergono nella misurazione della “desiderabilità” di un brand.
Per gli operatori del settore e gli appassionati di moda, il messaggio è forte: puntare su coerenza stilistica, estetica nitida e narrazione autentica può fare la differenza. In un mondo dove l’attenzione è disperta, chi comunica con chiarezza conquista.
In Italia, marchi con vocazione internazionale e forte storytelling possono trovare terreno fertile: la domanda non è solo «che cosa» si indossa, ma «come» e «perché». Anche la “massa accessibile” conta: la scalata di COS lo dimostra.


