Nel corso dell’asta «Watches : Decade One», svoltasi l’8 novembre a Ginevra presso la casa d’aste Phillips (in collaborazione con Bacs & Russo), un esemplare in acciaio della Ref. 1518 di Patek Philippe è stato aggiudicato per 14 190 000 franchi svizzeri, pari a circa 17,6 milioni di dollari USA.
Questo risultato conferma – e anzi rilancia – il valore assoluto del modello: secondo alcuni osservatori si tratta infatti del livello più elevato mai raggiunto da un cronografo con calendario perpetuo in acciaio della maison.
Perché questo orologio è così straordinario
La Ref. 1518 è storicamente importante: fu la prima produzione in serie (del suo genere) di cronografo con calendario perpetuo presentata dalla maison.
Ancora più eccezionale è la versione in acciaio: ne sono noti soltanto quattro esemplari, rendendola una vera rarità in un mondo dove l’oro era il metallo più utilizzato per complicazioni così elevate.
In questo specifico caso, il pezzo risale al 1943 ed era stato venduto originariamente nel 1944 a Budapest. La sua condizione di conservazione, l’originalità dell’acciaio e i documenti d’archivio ne hanno amplificato l’appeal presso i collezionisti.
Cosa significa per il mercato degli orologi
Il risultato rafforza ancora una volta la leadership di Patek Philippe nel segmento dei vintage ultra-complicati: il prezzo da record testimonia che la rarità estrema – unita a un marchio storico e condizioni perfette – può spingersi oltre barriere ritenute finora insormontabili.
Al contempo, l’asta ha attirato cinque offerenti attivi, tra partecipanti in sala e telefonici, e si è conclusa in circa dieci minuti di competizione intensa.
Questo successo avviene in un contesto in cui alcune aree del mercato orologiero stanno mostrando segnali di raffreddamento o segmentazione – segnalazione utile per chi segue il collezionismo come asset alternativo.
L’impatto simbolico
Più che un semplice risultato economico, l’asta sancisce un momento simbolico: l’“orologio-unicorno” in acciaio di Patek Philippe mostra come il valore non risieda solo nel metallo nobile, ma soprattutto nella storia, nella rarità e nella tecnica. Avere un cronografo-calendario perpetuo in acciaio, prodotto in pochissimi esemplari, rappresenta oggi l’apice della collezione orologiera vintage.


