C’è un’Italia che non si limita a inseguire la salute, ma la trasforma in economia, stile di vita e attrattiva internazionale. È la Romagna, proclamata “prima Wellness Valley al mondo” nel corso della presentazione del Wellness Valley Report 2025 nella sede di Technogym.
Un riconoscimento che arriva dopo vent’anni di lavoro sul territorio, guidato dalla Wellness Foundation di Nerio Alessandri, fondatore di Technogym, con un obiettivo chiaro: dimostrare che investire nel benessere fisico, sociale e ambientale produce valore reale.
Una popolazione più attiva, più longeva, più consapevole
I dati del report raccontano un territorio che ha interiorizzato la cultura del movimento.
Il 57,4 % della popolazione adulta è fisicamente attiva, contro una media nazionale del 49,2 %. Solo il 14,9 % è sedentario, meno della metà rispetto al dato italiano complessivo.
Anche i giovani mostrano un’inversione di tendenza: il 17,6 % è in sovrappeso (contro il 22,6 % nazionale), mentre gli over 60 affetti da diabete sono il 14 %, cinque punti in meno rispetto alla media italiana.
Un mosaico virtuoso che riflette non solo infrastrutture sportive diffuse, ma un’educazione culturale e comunitaria al movimento quotidiano.
L’economia del benessere: 2 miliardi di euro in dodici anni
Tra palestre, spa, centri medici, percorsi green e turismo attivo, l’economia del wellness romagnola è cresciuta del 68 % tra il 2011 e il 2023, toccando i 2 miliardi di euro.
Le imprese del settore sono aumentate del 26 %, in netta controtendenza rispetto al calo generale del 5,6 % del tessuto produttivo regionale.
Un segnale chiaro: il benessere è ormai una leva economica strutturale, non una nicchia di mercato.
“Abbiamo dimostrato che vivere bene non è un lusso, ma un investimento strategico”, ha dichiarato Alessandri. “La Romagna è la prova che la prevenzione può diventare industria, turismo e qualità della vita”.
Turismo esperienziale: l’effetto “wellness destination”
Oggi la Romagna catalizza oltre il 60 % degli arrivi turistici dell’intera Emilia-Romagna, con quasi 9 milioni di presenze annuali.
Ma ciò che sorprende non è la quantità: è la qualità. Il visitatore tipo è alla ricerca di esperienze immersive, di un equilibrio tra natura, sport, cultura e gastronomia locale.
Le spiagge attrezzate per il fitness, i percorsi ciclabili, i festival dedicati alla salute e alla sostenibilità raccontano un territorio in cui il turismo non consuma, ma rigenera.
La sfida futura: benessere come sistema sociale
Durante la presentazione, il presidente della regione Michele De Pascale e il direttore generale del Ministero della Salute Alessio Nardini hanno sottolineato l’urgenza di consolidare la prevenzione come parte integrante delle politiche pubbliche.
“L’obesità giovanile resta un fenomeno in crescita, ma non possiamo rassegnarci”, ha detto De Pascale. “Dobbiamo continuare a investire in educazione, sport e corretti stili di vita fin dall’infanzia”.
La Wellness Valley, in questa prospettiva, non è un traguardo ma un laboratorio sociale: un modello di territorio dove salute, economia e comunità si fondono in un equilibrio dinamico e sostenibile.
Con la sua visione olistica, la Romagna si candida a diventare una best practice europea. Un luogo in cui la tradizione incontra la tecnologia, la convivialità incontra la performance, e il benessere diventa un marchio di identità collettiva.
Dalla palestra al lungomare, dai borghi collinari ai percorsi cicloturistici, la Wellness Valley è oggi un manifesto del lifestyle italiano contemporaneo — quello che coniuga impresa, bellezza e salute in un’unica promessa: vivere meglio, tutti i giorni.


