Leader nel panorama vinicolo italiano, il Gruppo Italiano Vini (GIV) vanta una presenza consolidata con oltre 1.600 ettari di vigneti e 14 cantine situate nelle zone più prestigiose del paese. Recentemente, GIV ha completato l’acquisizione totale di Tenuta Rapitalà, storica realtà siciliana, di cui era già socio di maggioranza dal 1999. Acquistando il restante 10% delle azioni dalla famiglia De la Gatinais, il gruppo è ora unico proprietario della tenuta.
Fondata nel 1968, Tenuta Rapitalà si estende su 176 ettari di vigneti biologici tra Camporeale, nel palermitano, e Alcamo, nella provincia di Trapani, una delle aree più vocate per la viticoltura siciliana.
Questa operazione rappresenta il coronamento di un lungo percorso di crescita e integrazione. La presidenza della tenuta è stata affidata all’avvocato Nino Caleca, mentre il nuovo Consiglio di amministrazione ha nominato un organismo di controllo di alto profilo, presieduto da Giovanni Canzio, ex presidente della Corte di Cassazione. Il collegio comprende inoltre Bernardo Petralia, ex capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria e procuratore generale a Reggio Calabria, e Alessandro Santangelo, docente di diritto penale all’Università di Bologna.
“Affrontare le sfide sempre più complesse del mercato globale richiede strategie innovative e un lavoro sinergico che rafforzi lo sviluppo e la visibilità dei nostri marchi,” spiegano Corrado Casoli, presidente del Gruppo Italiano Vini, e la direttrice generale Roberta Corrà. “L’integrazione completa di Tenuta Rapitalà è un passo fondamentale per consolidare una storia di successo e continuare a valorizzare questa importante realtà vinicola.”