In una mossa strategica volta a riallineare la propria struttura operativa con le attuali dinamiche di mercato, il colosso del lusso LVMH (Moët Hennessy Louis Vuitton) si appresta a ridurre significativamente la forza lavoro della sua divisione Vini e Alcolici. Secondo indiscrezioni e conferme interne, si prevede un taglio di personale superiore al 10%, il che si traduce in circa 1.200 posizioni a livello globale, su un totale attuale di 9.400 dipendenti.
La decisione, comunicata internamente dal CEO della divisione, Jean-Jacques Guiony, insieme al vice amministratore delegato Alexandre Arnault, mira a riportare i livelli di personale ai numeri del 2019. Questo riassetto organizzativo giunge in un periodo di flessione delle vendite organiche per la divisione, che nel primo trimestre del 2025 ha registrato un calo del 9%. Tale performance la rende la divisione con la crescita più debole all’interno del gruppo LVMH, che complessivamente ha visto una diminuzione delle vendite organiche del 3%.
Le ragioni di questa contrazione sembrano risiedere in una normalizzazione della domanda di champagne e in una minore richiesta di cognac, in particolare nei mercati chiave come Stati Uniti e Cina. Nonostante un ritorno dei volumi di business ai livelli pre-pandemici, la divisione Vini e Alcolici sta affrontando un contesto di mercato più sfidante.
La riduzione del personale sarà attuata principalmente attraverso il naturale turnover dei dipendenti e il mancato rimpiazzo delle posizioni vacanti, evitando così licenziamenti di massa. Questa strategia mira a minimizzare l’impatto sociale della riorganizzazione.
Alexandre Arnault, entrato a far parte della divisione nel novembre 2024 con l’obiettivo di rilanciarne la performance, si trova ora a gestire questa fase di significativa ristrutturazione. Un ulteriore elemento di incertezza è rappresentato dalla potenziale reintroduzione di tariffe del 20% sulle merci europee da parte degli Stati Uniti, un provvedimento che potrebbe ulteriormente complicare lo scenario per le esportazioni di vini e alcolici francesi.
Questa mossa di LVMH riflette una crescente attenzione all’efficienza operativa e all’adattamento alle mutate condizioni del mercato del lusso, dove anche i segmenti più prestigiosi devono navigare in un contesto economico globale incerto. Resta da vedere come questa riorganizzazione influenzerà la futura performance della divisione Vini e Alcolici e la strategia complessiva del gruppo LVMH.