Alcuni anni fa, avevo previsto che, dopo un periodo in cui i marchi avevano puntato su colori vivaci ed esotici per gli orologi di lusso, il ritorno di un segnatempo completamente nero sarebbe stato percepito come qualcosa di speciale. Se torniamo indietro di circa vent’anni, il settore dell’orologeria ha vissuto un’ondata di modelli “total black”, un trend alimentato in gran parte dall’energia e dalla visione di Jean-Claude Biver con Hublot, anche se non è stato l’unico a promuovere questa estetica. Ora, nel 2025, sembra che gli orologi completamente neri stiano tornando in auge, e l’eccezionale Audemars Piguet Royal Oak Offshore Selfwinding Chronograph 42mm in ceramica nera ne è la prova tangibile. Questo modello rappresenta una delle novità della collezione Royal Oak Offshore per il 2025 ed è il primo a combinare un bracciale in ceramica nera con una versione moderna di questo iconico segnatempo.
Fin dalla sua nascita negli anni ’90, il Royal Oak Offshore è stato un simbolo di forza e carattere nel mondo dell’orologeria di alta gamma. Ideato come una versione più imponente e sportiva del classico Royal Oak – che all’epoca aveva già vent’anni, essendo stato lanciato nei primi anni ’70 – questo modello ha permesso ad Audemars Piguet di sperimentare con materiali e design innovativi. Oggi, però, il brand sembra aver ridotto questa fase sperimentale per concentrarsi maggiormente su stile ed esclusività. L’uso della ceramica nel Royal Oak Offshore è iniziato con piccoli componenti della cassa, per poi evolversi fino a modelli interamente realizzati in questo materiale, celebrando la celebre silhouette disegnata da Gérald Genta. Nel tempo, la gamma cromatica della ceramica impiegata da Audemars Piguet si è ampliata, pur rispettando i limiti imposti dalla tecnologia di produzione dello zirconio ossidato.
L’evoluzione dell’identità del marchio è stata fondamentale per mantenere il prestigio di Audemars Piguet in un settore in cui materiali un tempo esclusivi, come la ceramica o il carbonio forgiato, sono diventati più accessibili. Piuttosto che competere sui prezzi, la maison ha trasformato la propria immagine, posizionandosi a metà strada tra un club elitario e una maison di alta gioielleria e moda. In questo modo, il valore percepito dei suoi orologi non dipende solo dai materiali o dalla meccanica, ma anche da chi li indossa. Oggi, gli orologi Audemars Piguet si distinguono per una cura meticolosa nei dettagli e un’estetica raffinata, rivolgendosi a chi desidera esprimere il proprio status attraverso il lusso e lo stile, più che per semplice funzionalità. È vero, esistono altre opzioni più economiche per un orologio in ceramica nera con bracciale coordinato, ma nessuna di queste può offrire l’aura esclusiva di un Audemars Piguet.
Un altro aspetto interessante di questo Royal Oak Offshore Selfwinding Chronograph da 42mm è l’adozione del logo “AP” sul quadrante, senza il nome completo del brand. Questa tendenza è già emersa su altri modelli recenti della collezione, inclusa la variante da 43mm del Royal Oak Offshore Chronograph. Attualmente, Audemars Piguet propone sia la versione da 42mm che quella da 43mm, con leggere differenze nella disposizione dei quadranti cronografici, ma entrambe adottano l’iconico logo abbreviato. Da un punto di vista di coerenza nel branding, questa scelta può sembrare insolita, ma per molti appassionati è perfettamente naturale: ci sono coloro che chiamano il marchio per intero e chi preferisce l’abbreviazione “AP”. Forse questa scelta stilistica è pensata proprio per chi rientra in quest’ultima categoria.
Con una cassa di 42mm di diametro, 15,3mm di spessore e un’impermeabilità fino a 100 metri, questo modello mantiene diversi elementi estetici dei primi Royal Oak Offshore, tra cui i pulsanti cronografici più compatti (un tempo in gomma nera, ora in ceramica). Il quadrante presenta la classica texture “mega tapisserie”, combinando eleganza e sportività. Le lancette e gli indici, realizzati in oro bianco, sono stati trattati con un rivestimento nero, conferendo un look coerente con la filosofia total black dell’orologio. Tuttavia, il quadrante non è completamente nero su nero: sono presenti dettagli leggermente più chiari per garantire la leggibilità.
All’interno del Royal Oak Offshore Selfwinding Chronograph batte il calibro automatico di manifattura 4404, visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro. Questo movimento si distingue per la sua pregiata finitura e presenta una riserva di carica di 70 ore con una frequenza di oscillazione di 4Hz. Rispetto al calibro 4401, utilizzato nella versione da 43mm, la differenza principale sta nella disposizione dei contatori del cronografo. Un dettaglio interessante è che il fondello non è completamente in ceramica, ma in titanio nero, una scelta che contribuisce a mantenere leggerezza e resistenza.
Per chi conosce bene la storia del Royal Oak Offshore, questo modello rappresenta un’evoluzione raffinata di un design già consolidato. Per chi invece si avvicina per la prima volta all’universo Audemars Piguet, potrebbe sembrare un’esperienza completamente nuova. In ogni caso, una cosa è certa: anche se il concept non è inedito, il marchio continua a proporre una delle più iconiche ed eleganti interpretazioni dell’orologio sportivo di lusso. Questo aspetto è fondamentale per la strategia di marketing e posizionamento di Audemars Piguet, che punta non solo sulla tecnica orologiera, ma anche sul desiderio di appartenenza a un’élite sofisticata. Certo, esistono alternative più economiche per un orologio sportivo in ceramica nera, ma nessuna avrà la stessa raffinatezza e iconicità di un Audemars Piguet.
Personalmente, non vedo l’ora di provare questo modello al polso per capire se Audemars Piguet ha davvero riportato in auge il fascino degli orologi total black. Il prezzo del Royal Oak Offshore Selfwinding Chronograph 42mm, referenza 26238CE.OO.13000CE.02, è di 86.900 dollari.