A partire da oggi e fino al 2 marzo, Palazzo Morando ospita un’esposizione monografica dedicata all’eredità stilistica di Cristóbal Balenciaga, con ingresso gratuito per il pubblico. L’evento, ideato e curato da Javier Echeverría Sola, nasce dal dialogo tra l’identità creativa del celebre couturier e l’innovazione del settore calzaturiero spagnolo.
Il percorso espositivo
La mostra, progettata da Elisa Ossino Studio, è all’altezza delle grandi esposizioni internazionali. La vetrina su via Sant’Andrea offre una suggestiva anteprima del percorso, presentando un abito a palloncino in seta nera degli anni Sessanta, osservabile anche dall’interno attraverso un piccolo spioncino, rievocando così l’abitudine di Balenciaga di studiare le sue creazioni da dietro le quinte del suo atelier parigino.
Il percorso si sviluppa su due livelli, suddiviso in otto sezioni che valorizzano gli abiti come autentiche opere d’arte. L’allestimento, caratterizzato da ambienti monocromatici, riprende elementi distintivi dello stile di Balenciaga: il bianco burro tipico del suo atelier e il nero intenso che esalta la struttura delle creazioni.
Un incontro tra moda e design
L’iniziativa è promossa dalla Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (FICE), con il supporto della presidente Rosana Perán. L’esposizione mette in dialogo due tradizioni della moda spagnola: il patrimonio sartoriale di Balenciaga e il talento di marchi calzaturieri contemporanei. Sono esposti 25 modelli dello stilista, provenienti da collezioni museali e private, affiancati da creazioni di designer di calzature spagnoli.
Materiali d’archivio, tra cui fotografie e documenti originali, arricchiscono l’esperienza espositiva, offrendo una panoramica sulla visione stilistica del couturier. Gli abiti in mostra provengono da istituzioni come il Museo Cristóbal Balenciaga di Getaria, il Museo del Traje di Madrid, il Disseny di Barcellona e collezioni private di prestigio.