Un nuovo bilanciamento nel settore dei viaggi, tra crescita e stabilità, emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, presentato durante il Travel Innovation Day 2025. In Italia, il comparto si prepara a un nuovo periodo di assestamento, con una crescita più contenuta nel settore dell’ospitalità e un’espansione ancora a due cifre nel trasporto. I tour operator, che nel 2023 erano rimasti l’unica area sotto i livelli pre-pandemia, finalmente registrano un aumento rispetto al 2019, allineandosi con il trend positivo delle agenzie di viaggio.
Il business travel sembra anche essersi stabilizzato, con una spesa delle aziende italiane per i viaggi di lavoro che ha raggiunto i 22 miliardi di euro, e per la prima volta nel periodo post-Covid si è registrato un calo del costo medio per trasferta.
Evoluzione dinamica
Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio Travel Innovation, ha spiegato che il 2024 è stato un anno di recupero definitivo per il turismo internazionale, con una spesa che ha superato i livelli pre-pandemia e un numero di viaggiatori che si avvicina ai valori del 2019. In Italia, il sorpasso del valore delle transazioni sui dati pre-pandemici è avvenuto già nel 2023, e la crescita è proseguita anche nel 2024, seppur con dinamiche diverse tra i vari settori.
Crescita differenziata
Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation, ha evidenziato che a livello globale gli arrivi sono tornati ai livelli prepandemici e la spesa li supera, con un aumento stimato del 4% rispetto al 2019, in parte a causa dell’inflazione. Gli esperti sottolineano che la sfida principale è rappresentata dall’aumento dei costi per trasporti e alloggi, seguita da altre problematiche economiche, geopolitiche e climatiche. In Italia, i settori dei trasporti e dell’ospitalità sono tornati ai valori pre-pandemia, mentre i tour operator hanno superato i dati del 2019, con una crescita che si è mantenuta anche nel 2024, sebbene a tassi diversi. Il comparto dell’ospitalità ha raggiunto i 37,8 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. I trasporti, invece, hanno registrato una crescita del 10%, raggiungendo 26,3 miliardi di euro.
Settore trasporti in espansione
Federica Russo, ricercatrice senior dell’Osservatorio, ha precisato che nel 2024 il mercato complessivo di treni, traghetti, aerei, bus e noleggio auto ha continuato a crescere, con un incremento a due cifre. La crescita dei trasporti aerei, che rappresentano circa due terzi del mercato, ha mostrato un aumento significativo, con un +11% nel numero di passeggeri, mentre le tariffe sono diminuite del 2,1%. Nei trasporti su terra, invece, c’è stato un aumento dei passeggeri, ma anche un incremento delle tariffe (+4,5%).
Crescita dei canali online
Per quanto riguarda i canali di vendita, l’eCommerce ha trainato il mercato dei trasporti, con un incremento del 12%, superiore alla media del mercato. La propensione dei viaggiatori ad acquistare online è in costante crescita dal 2019. In particolare, gli utenti preferiscono prenotare direttamente sui siti dei fornitori (85% del totale). Per quanto riguarda l’ospitalità, la crescita del mercato è stata del 5%, avvicinandosi ai 38 miliardi di euro, ma con dinamiche diverse rispetto ai trasporti, tra cui l’aumento delle tariffe e una leggera flessione dei flussi domestici, compensata però dall’incremento del turismo internazionale.
Prospettive future
Nel settore dei tour operator, la crescita del 9% è stata spinta soprattutto dal rilancio dei viaggi a lungo raggio, un trend che ha coinvolto anche le agenzie di viaggio, grazie all’aumento dei prezzi dei pacchetti turistici (+12%). Le esperienze di viaggio sono diventate un elemento chiave della scelta della destinazione, con un volume di transazioni superiori al miliardo di euro e una crescita del 5% nelle vendite di attività esperienziali.
Infine, le previsioni per il 2025 vedono i trasporti continuare a crescere con un +8%, sostenuti principalmente dal recupero dei volumi di passeggeri, mentre per l’ospitalità e i tour operator è previsto un aumento del 6%.