Secondo uno studio condotto da World Capital Group, il settore alberghiero in Italia ha visto una significativa trasformazione dal 2018 ad oggi. Gli hotel di fascia alta, ossia quelli a 4 e 5 stelle, sono aumentati del 40%, segnando una netta inversione di tendenza rispetto alle strutture di categoria inferiore. Questa crescita riflette una tendenza verso un’offerta turistica di lusso, che non può prescindere da un numero adeguato di dipendenti qualificati. Il 2023, infatti, ha segnato un record storico nel numero di occupati, evidenziando l’importanza di una forza lavoro ben formata per soddisfare le aspettative sempre più elevate dei viaggiatori e garantire un servizio di eccellenza.
L’indagine, che studia la situazione italiana dal 2018 ad oggi, mostra l’esplosione anche dell’offerta extra-alberghiera, mentre la crescita percentuale dei 4 e 5 stelle evidenzia un aumento rispettivamente dell’8 e del 32%, anche se le strutture di fascia alta non raggiungono neppure il 25% del totale degli hotel.
Crescono Milano e Roma.
La città di Milano ha registrato una crescita rilevante, con un incremento del +63% nel numero di strutture e del +9% nel numero di camere rispetto al 2018. Milano si conferma un polo d’attrazione per gli operatori alberghieri, che detengono il 44% del patrimonio alberghiero, in termini di strutture. Il valore totale degli asset alberghieri nella città ammonta a 8,5 miliardi di euro, di cui 3,1 miliardi di euro nelle mani di operatori alberghieri e 2,8 miliardi ad investitori locali.
Anche Roma evidenzia un trend positivo, con una crescita del +40% nel numero di strutture e un aumento del +1,5% nel numero di camere. La capitale italiana si distingue per la sua attrattività presso gli operatori alberghieri, che detengono oltre il 40% del patrimonio alberghiero, sia in termini di strutture, sia di numero di camere. Il valore del patrimonio immobiliare alberghiero di Roma si attesta a 17,5 miliardi di euro.


