Palazzo Citterio, “estensione” della Pinacoteca di Brera, apre al pubblico per la prima volta a giugno 2024, per un mese (dal 17 giugno al 14 luglio), durante la fashion week, ospitando la mostra “Swarovski – Masters of Light”.
L’ampliamento del nuovo dello spazio espositivo, che ospiterà la collezione del Novecento, sottolinea l’impegno del Ministro verso la valorizzazione della cultura. Questo nuovo capitolo non solo promuove l’espansione fisica del museo, ma sottolinea anche un nuovo focus sull’inclusione e sull’accessibilità.
l progetto della Grande Brera risale agli anni settanta ed è stato concepito dallo storico direttore Franco Russoli. Nel 1972, infatti, fu proprio Russoli a convincere lo Stato ad acquistare Palazzo Citterio di via Brera 12, con l’obiettivo di espandere gli spazi museali. Da allora, una serie di progetti si sono susseguiti, a partire da quello del 1987 di James Stirling e, successivamente, quello di Mario Bellini. Tuttavia, la svolta è arrivata solo tra il 2015 e il 2018, quando Palazzo Citterio è stato effettivamente restaurato seguendo le linee guida stabilite dalla Sovrintendenza. Nel 2021, l’allora direttore James Bradburne ha proposto alcuni adeguamenti, successivamente accolti, tra cui la costruzione del “corridoio Russoliano”, in omaggio all’ex sovrintendente: una passerella in vetro sospesa sull’Orto Botanico che collega la Pinacoteca e Palazzo Citterio, progetto al momento rimandato, ma non archiviato.
Bocciata invece l‘idea di una passerella aerea trasparente tra Brera e Citterio, sopra l’Orto Botanico, lunga circa 150 metri e alta tre, completamente in acciaio e vetro, con una pavimentazione in pietra.