In occasione della Milano art week, apre un nuovo spazio espositivo milanese, la Raffaella De Chirico arte Contemporanea con la mostra personale di Sergio Ragalzi, nato a Torino nel 1951.
Lo spazio si trova nel cuore del quartiere di Brera, in via Monte di Pietà 1 A ed apre con una mostra dal titolo “Iene”, pitture e sculture dell’artista Sergio Ragalzi, che approfondisce il tema dell’aggressività e della violenza nella società contemporanea.
Raffaella De Chirico aveva àperto già tre anni fa una galleria a Milano, in via Farini e a spingerla a lasciare Torino, dove era nata e si era radicata come gallerista, sono state ragioni familiari.
Il nuovo spazio milanese sarà sede espositiva e studio di art advisoring, aperto su appuntamento e per alcune mostre in alcuni momenti salienti dell’anno. Aprirà le sue porte con la mostra personale di Sergio Ragalzi dal titolo “Iene”, che rimanda al ciclo di dipinti omonimo esposto negli spazi della galleria, risalente agli anni Ottanta e quasi totalmente inedito. Sergio Ragalzi si è affermato nel contesto artistico italiano nella metà degli anni Ottanta, realizzando all’Attico di Roma le Impronte kafkiane e gli insetti. Le dimensioni delle sue tele sono notevoli e nel 1991 presentò tre personali a Genova, Lecco e Verona, promuovendo poi le sue prime personali a Torino.
Questa serie di tele è caratterizzata dai ritratti essenziali del mammifero selvatico, la cui testa, priva di una fisionomia definita ma riconoscibile per la presenza di una dentatura bianca, domina l’intera superficie pittorica. Accanto alle opere pittoriche in mostra vengono presentate anche sculture raffiguranti le teste scheletriche di scimmie, tema caro all’artista e indagato sin dagli anni Novanta. Tra quelle esposte ve ne è una di recente produzione, realizzata in acciaio corten verniciato, che fa parte di un ciclo più ampio che verrà presentata in primavera.
Questa esposizione offre un doppio racconto attraverso due simbologie distintive, che sono la testa di iena e il teschio di scimmia, immagini che evocano l’aggressività e riflettono i momenti tragici di violenza che contraddistinguono il contesto sociale del mondo contemporaneo, indagando anche fisionomia e simbologie del mondo animale.
La mostra aperta dal 10 aprile 2024 durerà fino al 30 maggio, sarà visitabile dall’11 al 13 e dal 16 al 20 aprile dalle15 alle 20. I restanti giorni su appuntamento.