Secondo un’indagine di Altroconsumo, infatti, il costo per passare la Settimana Bianca in due nel periodo che va dal 30 dicembre al 6 gennaio va da poco più di 1.500 euro a oltre 4.500 euro. L’organizzazione di consumatori ha studiato i prezzi in sette rinomate località alpine, tra le mete più gettonate dagli sciatori, considerando soggiorno, skipass e viaggio.
La destinazione più chic e più costosa rimane assolutamente Cortina d’Ampezzo, dove una Settimana Bianca per due persone nelle vacanze di Natale ha un prezzo medio, secondo Altroconsumo, di 4.566 euro. Per dire: a Madonna di Campiglio, per una settimana in alta stagione si spendono 704 euro in due…
A incidere è soprattutto lo skipass di Dolomiti Superski: 74 euro a testa per una giornata di sci.
Cortina, confermandosi la destinazione sciistica più costosa già lo scorso anno, risulta ancora più inaccessibile quest’anno, soprattutto a causa di un aumento del 46% nei costi relativi all’alloggio, praticamente il doppio rispetto alla media degli aumenti registrati nelle altre città.
Quest’anno, come già accaduto nel 2022, la scelta oculata per chi desidera risparmiare si orienta verso il Friuli-Venezia Giulia, nello specifico Tarvisio: la località ai confini con Austria e Slovenia si distingue per essere una delle mete con gli incrementi più moderati, registrando un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2022-23). Per due persone, una Settimana Bianca a Tarvisio ha un costo medio di 1.595 euro.
Secondo il monitoraggio di Altroconsumo su 29 stazioni sciistiche in tutto il territorio nazionale, tra le località sciistiche meno care, dopo Tarvisio seguono Champoluc, in Val d’Aosta, con una spesa media di 2.235 euro, e Vigo di Fassa, in Alto Adige, con una spesa media di 2.306 euro.
In alta stagione, Altroconsumo ha analizzato anche i prezzi degli skipass giornalieri in queste 29 località, evidenziando che in dieci di loro i costi si aggirano dai 70 euro in su, arrivando fino a un massimo di 74 euro per il già citato Dolomiti Superski, che però, secondo l’inchiesta condotta dal sito svizzero Blick, è superato, seppure di pochissimo, da quello per l’Alpe di Siusi.
Tuttavia, emerge un’interessante nota di risparmio in due località specifiche: l’Abetone, nell’Appennino toscano, e l’impianto locale di Champorcher, che hanno mantenuto invariato il prezzo dello skipass giornaliero.
Ma la vera sorpresa positiva si registra nel circuito del Monterosa Ski, che collega quattro valli tra Valle d’Aosta e Piemonte. Qui il costo dello skipass giornaliero ha registrato una riduzione anche per quest’anno, confermando il trend già in atto nel 2022. Da un precedente di 58 euro, il prezzo attuale è sceso a 56 euro, rappresentando un calo – piacevolmente inatteso – del 4,3%.