Un grave lutto per il mondo del vino e del mondo imprenditoriale ad esso legato. Nella mattina di oggi, sabato 18 novembre, è scomparso all’età di 88 anni nella sua abitazione di Calamandrana il noto produttore vinicolo Michele Chiarlo.
Michele Chiarlo figlio di viticoltori, dopo gli studi alla Scuola Enologica di Alba incominciò da giovanissimo la sua carriera di imprenditore vitivinicolo.Nel giro di mezzo secolo Michele Chiarlo è riuscito a metter in piedi un’azienda con una trentina di addetti, più di un milione di bottiglie all’anno vendute in tutto il mondo. È stato il primo produttore a dare lustro al vitigno Barbera realizzando i primi cru nella zona d’origine. Fautore e primo presidente dell’Associazione dei produttori del Nizza docg ha creduto con determinazione nelle potenzialità del territorio astigiano. Anche per questo ha realizzato insieme a Emanuele Luzzati e Ugo Nespolo il primo parco artistico al mondo nel vigneto della sua tenuta di Castelnuovo Calcea «La Court».
«Con la scomparsa di Michele Chiarlo – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – la nostra regione perde un grande uomo, un grande produttore e un ambasciatore della nostra terra nel mondo. È stato tra i primi a credere che le nostre bottiglie potessero farsi valere sui mercati internazionali e, attraverso il vino, ha saputo raccontare le nostre eccellenze e il saper fare piemontese che oggi rende la nostra enogastronomia famosa ovunque. Sono persone come lui che
hanno fatto grande il nostro territorio e devono ispirare le nuove generazioni per continuare sulle loro orme»
Nella sua lunga carriera di imprenditore ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato negli anni ’80.