Una carriera forgiata sulla creazione di relazioni e sull’interconnessione tra realtà apparentemente opposte quella di Giuseppe Arena, giornalista e brand ambassador dell’azienda vinicola Tenuta Sette Ponti, che grazie a una profonda conoscenza dell’industria del lusso e della narrazione, intesa come un’arte a tutto tondo, ha ritagliato per sé una posizione prestigiosa e dinamica.
A confermalo, ad esempio, sono i riconoscimenti assegnatigli durante gli ultimi due anni, come il titolo di Miglior Brand Ambassador d’Italia nel 2022, grazie all’operato svolto al fianco della Tenuta Sette Ponti, e quello di Chevalier de Champagne assegnatogli durante la cerimonia del Grand Chapitre de Florence nel 2023; traguardi che non solo coronano il suo costante impegno in quanto professionista, ma che confermano la filosofia comunicativa e rappresentativa che ha sempre guidato il suo percorso, nonché la sua passione per l’industria vinicola e per i suoi prodotti.
Per il giornalista, la comunicazione si delinea come una necessità umana, e non soltanto professionale: comunicare significa comprendersi, condividere e intessere nuovi rapporti; l’obbiettivo è generare nuovi semi di creatività, la base per future opportunità di collaborazione e narrazione.
Oggi Giuseppe Arena si prepara a ricoprire un ruolo inedito per la propria carriera, che lo renderà un filo conduttore tra il mondo del lusso e della beneficenza: in occasione della cena annuale gestita dall’organizzazione Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani a Villa d’Este, infatti, il brand ambassador presenzierà in quanto rappresentante della Tenuta Sette Ponti e di alcune delle realtà vinicole più prestigiose del panorama italiano, riunitesi per supportare e dare visibilità all’operato dell’organizzazione nelle regioni del Centrafrica.
“Il luxury e la beneficenza sembrano due mondi paralleli, intoccabili” dichiara Giuseppe Arena. “Tuttavia penso che non solo sia possibile creare una connessione tra queste due realtà, ma che farlo significherebbe dare nuovo spazio alla sensibilità e all’umanità all’interno dell’industria“.
Secondo il giornalista, questo legame non è scontato, ma si costruisce grazie all’individualità di chi gestisce un rapporto comunicativo e di rappresentanza: fondamentalmente sono le persone a fare la differenza e a costruire ponti tra realtà abissalmente diverse, come l’assetto internazionale del lusso e la difficile situazione che caratterizza il panorama politico e sociale del Centrafrica.
Il rapporto con l’organizzazione di Amici per il Centrafrica, inoltre, è nato da una dinamica fondamentalmente umana e, soprattutto, genuina.
“L’amicizia con Marco Castelli, attuale testimonial di ACA, mi ha permesso di avvicinarmi a questa importante diramazione del mondo della beneficenza” conclude Arena. “Sia io che Marco proveniamo dal mondo del lusso e ci siamo formati a Milano. All’interno della cena a Villa d’Este, lui rappresenta la moda, io l’industria del vino, ma entrambi intendiamo provare che un connubio personale e professionale tra lusso e umanità possa essere significativo“.
Il 18 novembre, dunque, Giuseppe Arena presenzierà a Villa d’Este rappresentando non soltanto un’importante fetta di industria luxury e di eccellenze italiane, ma anche una realtà di imprenditori, comunicatori e personaggi pubblici socialmente impegnata e umanamente coinvolta, che non intende distogliere lo sguardo dalla sofferenza altrui, ma agire per alleviarla.