Banksy, lo street artist più famoso del mondo, potrà finalmente avere un volto e un nome dopo una carriera interamente fondata sul mistero.
Come riferisce la testata britannica del Daily Mail, infatti, la mente dietro all’iconica Bambina con il palloncino è stato convocato in tribunale per rispondere a un’accusa di diffamazione e sarà dunque costretto a presentarsi a Londra, a volto scoperto.
Ad accusarlo è Andrew Gallagher, imprenditore di cinquantasei anni particolarmente coinvolto nel mondo dei graffiti e della street art, e in tribunale presenzierà anche il rappresentante della Pest Control LTD, la “società di disinfestazione” fondata da Banksy per vendere le proprie opere d’arte.
Non è la prima volta, tuttavia, che l’identità dell’artista diventa un’informazione di dominio pubblico: secondo il Daily Mail, nel 2008 l’identità di Bansky corrispondeva a quella di Robin Gunningham, cinquantatreenne di Bristol, ma lo street artist aveva smentito quanto affermato dal tabloid; una foto di Gunningham era, in ogni caso, diventata virale, tanto da diventare rappresentativa dell’artista.
La fascinazione che circonda la figura di Banksy deriva direttamente dalla sua fama: si tratta, in fondo, della mente dietro a creazioni che hanno scosso la cultura mondiale e che hanno guadagnato il favore di celebrità amate in tutto il globo, come Angelina Jolie, Brad Pitt e George Michael.
Soltanto l’udienza, in ogni caso, potrà mettere fine a questo mistero decennale.