L’area dell’ex Trotto di Milano, accanto allo stadio di San Siro, dismessa dal 2012, rinascerà grazie a un progetto di riqualificazione, curato dallo studio Kohn Pedersen Fox Associates e all’investimento di Hines. L’area sarà restituita alla città per ospitare oltre 3mila persone, con appartamenti anche in canone convenzionato.
I lavori partiranno nel 2024 “riusciremo a farlo credo in 30 mesi – ha spiegato Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines in Italia -, quindi nel 2027 credo che l’intervento sarà tutto completato”.
L’investimento è di circa 450 milioni di euro nell’arco dei prossimi quattro anni e interessa un’area di 130.000 metri quadrati di proprietà del fondo Invictus – gestito da Prelios SGR – che sarà riaperta al quartiere grazie ad una rete di collegamenti pedonali e ciclabili e destinata per circa 50.000 metri quadrati alla realizzazione di un nuovo parco, progettato dallo studio internazionale Land, con 700 nuovi alberi, arbusti e spazi pubblici.
“In questo quadrante urbano un po’ di più di un anno fa abbiamo realizzato Mosaico: uno studio d’area a metà tra pianificazione città e progetti esecutivi, attuativi. Abbiamo sentito necessità di definire questi studi perché spesso manca visione del territorio” ha spiegato l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. “Mosaico individua 12 interventi che hanno l’obiettivo di arrivare a realizzare la città di prossimità. Con queste risorse del piano Ex Trotto- circa 6 milioni verranno indirizzate su via Rospigliosi, piazza Arar, piazza Esquilino, piazzale Segesta per la riqualificazione attraverso interventi di riduzione del traffico, creazione di piste ciclabili, implementazione degli spazi pedonali. Così quartieri anche con composizioni sociali molto diverse potranno dialogare, come accade già in altri quartieri di Milano”.