Comincia da un tempietto neoclassico nell’azzurro e bianco delle porcellane di Wedgwood la mise en scene a Villa Medici, la sede romana dell’Accademia di Francia, della collezione di Alta Gioielleria di Van Cleef & Arpels, Le Grand Tour.
Nel 1910 – ovvero quattro anni dopo la fondazione di Van Cleef & Arpels –, André Suarès pubblica il resoconto del suo viaggio in Italia. Le Voyage du Condottière è un itinerario alla scoperta delle principali città d’arte dello “Stivale” (Venezia, Firenze e Napoli) e dei maestri del Rinascimento (Leonardo da Vinci, Botticelli, Michelangelo…). Per lo scrittore e poeta francese, “come tutto ciò che conta nella vita, un bel viaggio è un’opera d’arte: una creazione”.
Seguendo i passi dell’autore e dei viaggiatori che hanno compiuto il “Grand Tour”, la Maison ripercorre oggi questo viaggio iniziatico che ha influenzato il panorama artistico e culturale europeo attraverso la collezione di Alta Gioielleria Le Grand Tour raconté par Van Cleef & Arpels.
Collane scultoree e orecchini pendenti richiamano i gioielli del Rinascimento; bracciali manchette riproducono fedelmente l’architettura dei monumenti, al pari dei micromosaici del passato; stupefacenti spille composte da cammei e intagli antichi… Se questa collezione di circa settanta gioielli invita alla contemplazione della creatività della Maison, dell’eccellenza dei suoi savoir-faire e della sua predilezione per le gemme uniche, questo periplo offre a Van Cleef & Arpels una nuova occasione per riaffermare il suo interesse per le arti, dimostrando che in definitiva il viaggio è a tutti gli effetti un’opera creativa.