Emilio Pucci ritorna a casa, dopo un lungo viaggio nelle profondità dello spazio guidato dalla nuova direttrice creativa della maison, Camille Miceli.
Proprio a Firenze, città natale della maison, la designer ha debuttato con la sua prima collezione, la Initials E.P: un omaggio innovativo all’incredibile storia di Emilio Pucci, che come core concept ha scelto il logo disegnato dallo stilista per la missione Nasa dell’Apollo 15, avvenuta nel 1971, la quarta a portare l’uomo sulla superficie lunare.
La collezione diventa così una reinterpretazione di un’estetica retrò, colorata e bizzarra, che combina un’influenza anni ’60 e ’70 con una forte componente sci-fi e aliena: lo spazio si illumina di tonalità sature ed estive, grazie a capi che alternano fantasie caotiche e materiali scintillanti.
Camille Miceli atterra sulle rive dell’Arno e propone un debutto che colpisce in profondità senza però risultare aggressiva. L’originalità non oscura l’eleganza, ma, anzi, riesce a valorizzare la qualità dei materiali e la ricercatezza di silhouette e fonti di ispirazione.
Nel dettaglio, la Initials E.P si compone di volumi ampi, tessuti laminati, twill di seta, tessuto Ripstop (rivisitato in stile Pucci) con un effetto smerigliato, silhouette a palloncino e a pesce, caftani leggiadri, denim marmorizzato e otto tute a chiudere la sfilata, su cui ricorre il logo disegnato da Emilio Pucci proprio per l’Apollo 15.