Michael Jordan, leggendario giocatore di basker natio di Brooklyn, festeggia oggi il suo 60esimo compleanno, coronando così un altro capitolo di una vita e di una carriera di grandi successi, sia sul campo che nella vita pubblica e privata.
Stella dell’NBA, Jordan si è guadagnato il soprannome di Air Jordan per le sue incredibili performance sportive e i suoi canestri al limite della gravità, nonché per la quantità incredibili di trofei, medaglie e riconoscimenti ottenuti durante una carriera unica nel suo genere: sei anelli di campione NBA, due ori olimpici (Los Angeles 1984 e Barcellona 1992), cinque volte MVP del campionato nord americano e sei delle finali, 14 volte All Star, ‘Rookie’ dell’anno nel 1985, nonché unico giocatore della storia a essere votato nello stessa stagione miglior difensore della lega e miglior giocatore in assoluto.
Un trionfo senza paragoni, che tuttavia non ha mai rappresentato l’unica fonte di soddisfazione professionale di Jordan.
Il suo arrivo tra le stelle dello sport è solo il felice epilogo della storia di un eroe dalle origini umili, figlio di un operaio, severo e carico di aspettative, che fu notato sin dall’adolescenza per le sue incredibile capacità fisiche e per la sua impareggiabile presenza sul campo.
Dal canto suo, Jordan ha deciso di celebrare il suo 60esimo compleanno con una generosa donazione all’associazione benefica Make-a-wish: 10 milioni di dollari, che contribuiranno a realizzare i desideri di bambini affetti da gravi patologie.
“Aiutare a regalare un sorriso a così tanti bambini è stato un onore”, ha spiegato MJ. “Essere testimone della loro forza e resilienza in momenti così difficili delle loro vite è stata una vera fonte di ispirazione“.