Dodici acini d’uva, intimo rosso, nascondersi sotto un tavolo e aspettare la mezzanotte del 31 dicembre per festeggiare l’avvento dell’anno nuovo.
Tradizioni che ci sono familiari e che coinvolgono bene o male tutta l’Europa, con piccole variazioni ai riti scaramantici e per la prosperità. Capodanno, tuttavia, è una festività tutt’altro che universale, e non bisogna andare troppo lontano per individuare le prime differenze.
In Marocco, infatti, il capodanno berbero chiamato Yennayer, si festeggia il 12 gennaio e quest’anno accoglie l’avvento del 2973, come specifica il calendario usato dal popolo Amazigh: basato su gli antichi cicli agrari berberi, il calendario inizia nel 950 a.c., ai tempi dei faraoni nella regione nordafricana. Per vivere al meglio Yennayer, si potrebbe programmare una breve vacanza a Marrakech, che gode di un clima temperato e per nulla invernale in questo periodo e che offre una moltitudine di attività, tra surf, balli tradizionali, spettacoli e degustazioni tra i suggestivi souk.
Più celebre è il capodanno cinese, che quest’anno festeggia l’avvento dell’anno del Coniglio.
Il 21 gennaio 2023 inizia la Festa di Primavera, inaugurata dalla Firecracker Ceremony, e termina il 5 febbraio con la Festa delle lanterne; il 2023 appare come un miraggio di pace e tranquillità grazie alla sua associazione al Coniglio d’acqua, un simbolo di prosperità e quiete secondo l’oroscopo del Dragone.
A marzo, invece, troviamo il Nowruz, una delle feste più antiche del mondo, di origini persiane: una ricorrenza che inizia con una serie di pulizie tradizionali e che raggiunge il proprio apice con una cena a base di Samanu (un budino di farina di grano, con zucchero e noci e somagh, sommacco essiccato); per poter partecipare a questa festività, possiamo spostarci a Tirana, dove risiedono alcuni credenti Bektashi, un ordine di dervisci.
In Thailandia si svolge invece il Songkran, festività buddhista legata a pratiche di purificazione e rigenerazione per la fine della stagione secca. Tra il 13 e il 15 aprile, l’intero paese riserva particolare cura dei templi religiosi e celebra l’abbondanza d’acqua, lanciando gavettoni o spargendo talco bianco per allontanare gli ultimi spiriti maligni rimasti.
L’ultimo capodanno del 2023 ha luogo a Settembre ed è di cultura ebraica: il Rosh Hashanah è un’occasione solenne di preghiera, durante la quale si celebrano rituali di rinnovamento e liberazione come il tashlik, che consiste nel lanciare briciole di pani e sassi (i propri peccati) in un limpido specchio d’acqua; anche il cenone segue linee simboliche ben chiare, come il consumo di carne d’agnello, mele e datteri insieme a ingredienti legati all’idea di buona fortuna, come il miele e, in assoluto, il melograno.