Il 2022 passerà negli annali dell’alta moda con una reputazione di tutto rispetto.
Possiamo descriverlo, infatti, come un anno pieno di sorprese, che hanno coinvolto sia le creazioni in passerella delle più grandi maison del mondo, sia l’industria dell’alta moda in generale, tra controversie, notizie shock e ritorni inaspettati.
Le dimissioni di Alessandro Michele rappresentano probabilmente l’evento che più ha sconvolto appassionati e protagonisti del sistema moda: una personalità creativa come quella di Michele, capace di trasformare maison Gucci nel marchio più amato dal grande pubblico, ha segnato la fashion industry nel profondo, dettando nuove leggi riguardanti tendenze, comunicazione con i consumatori e visione artistica; ancora incerte sono le ragioni della sua esclusione ai vertici Gucci, anche se alcune fonti interne parlano di un’assenza di compatibilità tra il direttore creativo e il CEO, Marco Bizzarri.
Altrettanto inaspettati sono stati i grandi scandali di quest’anno, che hanno coinvolto alta moda e opinione pubblica.
I principali riguardano l’accoppiata Balenciaga e Kanye West che tra proposte volutamente controverse (dal sacco della spazzatura da 1800 dollari rilasciato da Demna fino all’alta moda gratis millantata da Ye) e contenuti discutibili, se non offensivi (come la campagna di Balenciaga che ha drasticamente interrotto l’età d’oro della maison o come le affermazioni razziste e deliranti del rapper) hanno nutrito il web e i giornalisti con abbastanza contenuto da riempire i momenti vuoti di questo 2022.

AnnaLynne McCord contro Balenciaga

Le t-shirt razziste di Kanye West
Spostandoci in passerella, invece, troviamo il nuovissimo e irresistibile rosa by Valentino, una tonalità nuova figlia di questo anno arduo e difficile, che ci riporta ai primi del duemila, al barbiecore e a una dimensione felice, spumeggiante e allegra; come non parlare poi della co-lab più chiacchierata e amata dell’anno, l’incontro tra Jacquemus e Nike che ha infranto ogni record, dell’arrivo di capi luxury sul gigante dello shopping online Amazon e della vincente proposta estetica di Miu Miu che, tra cinture, microgonne a vita bassa e cuoio marrone, ha forgiato la nuova corrente del bikercore.