Le porte dello spazio espositivo LV Dream si sono finalmente aperte nella giornata di ieri, un momento di grande interesse per il quartiere di Pont Neuf e per il mondo dell’alta moda; i visitatori dovranno aspettare in ogni il caso il 12 dicembre per poter visitare la mostra, ma le prime immagini permettono già di immergersi in un’atmosfera unica, che racchiude anima ed estetica di Louis Vuitton.
Questo progetto, infatti, nato da un’iniziativa del marchio, ripercorre in nove stanze dedicate la storia del suo fondatore e le contaminazioni più disparate tra la sua visione artistica e molteplici settori, dall’arte contemporanea a offerte gastronomiche gourmet e ricercate.
All’inizio del percorso incontriamo una ricostruzione digitale di un giovanissimo Louis Vuitton, un aspetto che prima di questo momento non aveva mai lasciato gli archivi fotografici della maison e che l’artista Cao Fei ha riprodotto nella sua installazione “Mr. Louis”. Da qui siamo proiettati in un futuro sempre più veloce, che si sofferma sulle tappe più iconiche del viaggio di Louis Vuitton: da quando creava letti da campo per spedizioni d’esplorazione (1892) fino al Secretary desk del direttore d’orchestra Léopold Stokowski (1964).
Da bauli firmati LV che custodiscono opere immortali come il dipinto La lattaia di Jan Vermeer, fino alle valigie realizzate per il film The darjeeling limited (2006) diretto da Wes Anderson, l’esistenza artistica della maison si racconta attraverso opere ricercate e minuziose e attraverso ad alcuni grandi designer legati al mondo LV, come Sol LeWitt, Gae Aulenti, Urs Fischer, TakashiMurakami, YayoiKusama, FrankGehry e Rei Kawakubo.
Infine, l’offerta a tema food conclude l’esperienza LV Dream: cioccolatini che ricalcano i codici grafici del marchio, infatti, sono disponibili in deliziose confezioni ispirate alla linea Objects nomades.