Potere fondamentale che i social media hanno assegnato ai loro utenti è la possibilità di dire qualunque cosa, in qualunque momento, e in merito a qualsiasi argomento. Così nascono i grandi dibattiti di Twitter, ad esempio, da una parola di troppo o da un commento ignorante, e allo stesso modo si propagano i trend di TikTok, una catena di reazioni, risposte e punti di vista che può coinvolgere anche migliaia di persone.
Durante i grandi eventi mediatici internazionali, poi, questo effetto si amplifica a dismisura, soprattutto se sotto gli occhi di tutti ci sono i beniamini del grande e piccolo schermo o le bellezze delle passerelle di tutto il mondo.
L’ormai consolidato trend di TikTok dedicato al giudizio dei look formali delle celebrities nasce così, l’evoluzione digitale delle cosiddette “pagelle” con cui riviste scandalistiche e talvolta di alta moda riassumevano successi e scivoloni dei vip durante eventi ufficiali di ogni tipo, da un party esclusivo fino ai red carpet.
“Voto i look delle celebrities a…” diventa la frase ricorrente di alcune personalità di TikTok Italia, come “youaremylemonade“, autodefinitasi “gossip whisperer” e tappa social immancabile per gli appassionati di moda, gossip e celebrities. In questo caso il metro di giudizio è puramente soggettivo e si basa sull’interesse e le conoscenze di questa creator, che non si lascia scappare (come un buon giornalista scandalistico dovrebbe fare) nessun evento, scoop e photoshoot degno di attenzione.
Altre personalità del social media cinese (basate in Italia) scelgono invece un approccio accademico, come nel caso del team di KHOOA, azienda tutta italiana che con le sue conoscenze di armocromia ha letteralmente conquistato il web: qui non si parla di alta moda (non solo, almeno), ma piuttosto di quanto un capo riesca a valorizzare chi lo indossa, un’analisi quindi che si basa sui colori dell’abito, sul sottotono dell’incarnato del soggetto in questione e sull’equilibrio tra colore della pelle, capelli e occhi; non si tratta più soltanto di gusto, ma di un vero e proprio calcolo estetico, che può essere applicato a chiunque, non soltanto alle celebrità.
Tra opinioni e analisi del colore, quindi, TikTok crea un processo pubblico a puro scopo di intrattenimento, che si concentra anche su piccoli dettagli sartoriali che talvolta sfuggono alle telecamere o alle macchine fotografiche e che contribuisce a creare idoli infallibili e celebrità che non sembrano stare al passo con i tempi: Zendaya ad esempio non sbaglia mai un look, e ha rubato la scena a tutti i Met Gala degli ultimi quattro anni.
Ciò che spesso gli utenti dimenticano, tuttavia, è che non sono le celebrità a scegliere i propri outfit (non sempre), ma che ogni presentazione in pubblico è il risultato di un lavoro di gruppo tra truccatori, stilisti, acconciatori e via dicendo: inutile negare che il team di Zendaya conosca benissimo l’attrice, mentre altri professionisti sembrino voler rovinare l’immagine dei propri clienti.