Nel mese di Agosto, gli Stati Uniti hanno registrato un significativo calo degli acquisti di beni di lusso con carta di credito, un dato che registra una perfomance del -4% generale su base annua e rispetto alle percentuali degli ultimi 3 anni.
Secondo gli analisti del CITI, che hanno condotto la ricerca, seppur il settore dell’orologeria rimanga stabile, pelletteria e gioielleria hanno registrato un vero e proprio calo a picco delle vendite.
“Questo potrebbe aumentare i rischi al ribasso per le vendite nel terzo trimestre 2022 nonostante i commenti relativamente ottimisti pronunciati di recente da diverse società del lusso europee”, spiega l’analista Thomas Chauvet. “Negli Stati Uniti non mancano le evidenze di un ulteriore rallentamento della domanda di beni di lusso“.
Tra le possibili cause di questo brusco cambio di rotta, ci sono un minor numero di clienti transazionali (i giovani, soprattutto, sembrano non essere interessati a questa fetta di mercato) e una frenata della crescita del valore delle transazioni (a causa delle nuove condizioni finanziarie imposte dalla Fed, che hanno raffreddato il mercato).
Secondo l’indagine svolta da Citi, le società con una maggior esposizione dei ricavi al mercato statunitense sono Pandora, Ferragamo, Lvmh, Kering e Adidas, mentre le meno esposte sono Moncler, Hermès, Hugo Boss, Swatch group e Tod’s.
“La spesa per gli orologi di lusso è stata l’unica a registrare una performance positiva ad agosto, accelerando a +22% su base annua e a +49% su base triennale”, precisa Chauvet. “Quella dell’orologeria di lusso rappresenta la categoria con gli acquisti in più rapida crescita negli Stati Uniti, dove il notevole aumento del valore medio delle transazioni più che compensa il calo del numero di persone che effettuano tali transazioni. Tuttavia ci preoccupa che l’indice Rolex sia sceso di circa il 20% da aprile.”