Quest’anno la New York Fashion Week si prepara a snodarsi in un programma intenso, volto a celebrare il 60esimo anniversario di un evento cardine del panorama artistico, culturale e luxury della Grande Mela: a partire dalla serata di giovedì 8 settembre si susseguiranno 141 sfilate e fashion shows, distribuiti nell’arco di otto giornate.
La settimana della moda newyorkese si apre al Gracie Mansion, residenza ufficiale del sindaco della città, Eric Adams, dove un’esclusiva serata cocktail segnerà ufficialmente l’inizio dell’evento. L’attuale sindaco di New York è un dichiarato fan del mondo della moda, tanto da aver presenziato a numerose sfilate di Michael Kors e Ralph Lauren, nonché al MET Gala, evento per cui indossò un frac disegnato dal designer nigeriano Laolu Senbanjo, su cui spiccava la frase End Gang Violence (“Fermate la violenza delle gang”).
“Avere un sindaco che apprezza davvero il ruolo dell’universo fashion nella creazione di posti di lavoro e nell’economia in generale è davvero fantastico. Non potremmo essere più felici del fatto che Eric Adams e Anna Wintour lancino la nuova stagione a Gracie Mansion”, ha spiegato Steven Kolb, CEO del Council of Fashion Designers of America, l’organizzatore ufficiale della stagione di New York.
Quest’anno alla New York Fashion Week presenzieranno grandi nomi dell’industria come Tommy Hilfiger, Michael Kors, Tory Burch, Coach e Tom Ford, che chiuderà la stagione con uno show serale il 14 settembre; tra le griffe europee invitate all’evento, troviamo invece Fendi, Bottega Veneta, Marni e Puma.
Importante focus di questa edizione sono i marchi emergenti, i nuovi volti di un’industria della moda e del design sempre in cerca di nuovi stimoli, prospettive e visioni artistiche: questa New York Fashion Week si definisce così come inclusiva, studiata a tavolino per offrire opportunità e visibilità uniche alle stelle nascenti dell’alta moda.
“Sono davvero orgoglioso del fatto che in questa stagione oltre il 20% dei marchi sia guidato da designer di colore. Ci sono state per lungo tempo delle polemiche sulla mancanza di diversità nel nostro settore. È un discorso molto importante che abbiamo portato avanti negli Stati Uniti. E vedere lo schieramento della prossima stagione riflettere una maggiore diversità mi rende molto entusiasta”, ha spiegato Kolb.