La guerra tra Russia e Ucraina ha letteralmente spiazzato il mondo intero. Un conflitto inaspettato e quasi surreale che in un periodo fortemente ancora colpito dalla Pandemia, non doveva accadere. Il settore turistico è stato uno dei più colpiti durante questi quasi tre anni di restrizioni e, con l’attuale situazione di guerriglia, la situazione non tende a tornare ai livelli pre-Covid.
In particolare, la Toscana ha da sempre ospitato tantissimi russi alto spendenti, tra shopping di lusso e affari immobiliari tipici dei grandi milionari. La presenza di questi turisti però è precipitata con l’arrivo del conflitto, soprattutto a causa di sanzioni, nuove normative, congelamento di diverse risorse e servizi, ma anche il blocco di numerosi rapporti diplomatici.
Tutto questo scenario colpisce inevitabilmente anche il turismo con numerose disdette da parte dei russi che sono stati costretti a chiamare le strutture di lusso che avevo prenotato per le vacanze estive. A Forte dei Marmi erano proprio loro a coprire la percentuale più alta delle richieste, arrivando anche a pagare 250 mila euro per l’intera stagione.
La preoccupazione arriva soprattutto dagli agenti immobiliari della zona, i quali sperano di rimpiazzare queste assenze con la presenza dei turisti italiani, anche se il giro d’affari non sarà lo stesso degli scorsi anni. A temere la mancanza dei viaggiatori russi è anche l’Argentario, l’esclusiva proprietà dell’ex presidente del Bologna calcio Gazzoni Frascara, molto conosciuta e apprezzata da facoltosi vip incantati dalla favorevole posizione vicina alla spiaggia di Pozzarello, poco prima di Porto Santo Stefano.
Anche a Porto Ercole, la Villa Feltrinelli appartenente al magnate russo-ucraino German Khan è stata apposta con i sigilli. Le due ville saranno quindi disabitate e, aggiungendosi alle tante altre disdette, preannuncia la pesate ricaduta su un settore che è ormai una vera e propria colonna portante della regione.