Novak Djokovic fa di nuovo parlare di sé: questa volta lo scandalo che lo riguarda è scaturito dalla sua presenza agli Internazionali d’Italia, organizzati al Foro Italico di Roma.
Il tennista serbo, infatti, non è vaccinato e non ha intenzione di vaccinarsi e la sua partecipazione agli Internazionali è di per sé controversa.
Le norme vigenti per le certificazioni vaccinali non vieterebbero la sua presenza al Foro, come spiega la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vizzali: “La pratica degli sport individuali, non di contatto e all’aperto, tra cui il tennis, non richiedono l’obbligo del super Green Pass”.
Diversa, invece, la posizione del Sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
“Non mi convincono le motivazioni con le quali la sottosegretaria Vezzali ha detto che Djokovic potrà partecipare agli Internazionali di tennis di Roma.
Ci sono delle regole che vanno rispettate finché ci sono. Io credo che creando dei varchi, permettendo delle deroghe, si finisca per dare dei messaggi sbagliati. Credo che dobbiamo essere tutti uguali di fronte alle regole, alle norme. E chi ha un grande seguito, chi può darci una mano in quest’opera, a maggior ragione deve dare il buon esempio. Quindi sono contrario alla presenza di Djokovic agli Internazionali di Roma”.
La questione è ancora aperta e tocca un tema molto attuale: le regole sono davvero uguali per tutti? Anche se figure pubbliche con una grande visibilità spesso non le rispettano o cercano di aggirarle? La risposta è semplice nella teoria, ma diventa incerta e confusa nella pratica.
Per adesso la partecipazione del tennista serbo agli Internazionali rimane un’incognita.