Relais & Châteaux, autorevole associazione internazionale che riunisce hotel di charme e ristoranti
gastronomici in tutto il mondo, ha assegnato il prestigioso Sustainability Trophy 2022 a L’Orto e L’Aia nel Borgo, un esempio di eccellenza che “brilla per gli straordinari risultati ottenuti e per la
passione e lo spirito di famiglia che lo caratterizzano”, riconoscendo così l’impegno di Borgo San Felice nell’ambito della sostenibilità ambientale e sociale, uno dei punti cardine del Manifesto di Relais & Châteaux siglato all’unanimità dai 580 associati presso la sede dell’UNESCO a Parigi nel 2014.
“Quest’anno il Sustainability Trophy si è orientato alle iniziative dei nostri associati che promuovono un ambiente di lavoro accogliente ed inclusivo. L’impegno di Borgo San Felice nel progetto L’Orto e l’Aia nel Borgo è una grande fonte di ispirazione per tutti noi”, spiega Philippe Gombert, Presidente Internazionale di Relais & Châteaux, assegnando il premio a Danilo Guerrini, Presidente della Delegazione Italiana di Relais & Châteaux e General Manager di Borgo San Felice.
Maurizio Devescovi, Direttore Generale di Allianz S.p.A. e Presidente della Fondazione Allianz UMANA MENTE, ha spiegato: “L’Orto e L’Aia nel Borgo è un progetto di agricoltura sociale ideato nel 2012 dalla nostra Fondazione in collaborazione con San Felice e lo abbiamo presentato ad Expo 2015 come esempio d’agricoltura sostenibile. Originariamente, avevamo previsto di integrare questi ragazzi con disabilità con altri coetanei, ma abbiamo poi scoperto il valore di farli affiancare dai pensionati della zona, per tramandare il loro sapere, e così il progetto è decollato. L’iniziativa promuove il valore dell’inclusione in cui crediamo fortemente come Allianz e che perseguiamo nella relazione con tutti i nostri stakeholder anche attraverso la missione sociale della nostra Fondazione Allianz UMANA MENTE.”
Il progetto L’Orto e L’Aia nel Borgo vede attualmente protagonisti sei ragazzi con disabilità del territorio senese – Andrea, Antonio, Daniele, Matteo, Piergiorgio e Simone – che coltivano la terra e si prendono cura dell’aia, ciascuno con una propria spiccata personalità e con mansioni specifiche, sotto la guida degli operatori delle cooperative Koinè e Betadue e a Km 0 sono utilizzati dall’Executive Chef stellato Juan Quintero nei ristoranti di Borgo San Felice o venduti sul territorio nei mercatini locali.
Recentemente il progetto è stato ribattezzato “L’Orto e l’aia felice”, un modello di intervento sociale unico che potrà essere presto replicato presso nuove realtà che vogliono sperimentare l’agricoltura sociale.