L’arrivo del Covid-19, e di tutte le restrizioni, ha comportato un innalzamento del numero di nomadi digitali. Infatti, la maggior parte dei lavoratori per un periodo è stato obbligato a lavorare da casa, in smart working.
Molte persone, in questo modo, hanno scoperto la possibilità di poter lavorare da ovunque loro vogliano. Poter lavorare da dove si voglia viaggiando e conoscendo il mondo ha spinto le persone ad avvicinarsi sempre di più a questo stile di vita. Sentirsi libero e pieno di conoscenze solo grazie all’utilizzo di un computer.
Lo smart working ha cambiato il modo di viaggiare. Infatti, con esso si ha la possibilità di vivere e conoscere realmente una nuova cultura. I nomadi digitali sono individui che vivono la loro vita non avendo una casa fissa, invece si spostano continuamente, lavorando a distanza in modo digitale, cioè utilizzando il computer.
Il Portogallo è il paese perfetto per i nomadi digitali per via del suo alto tasso di persone che parlano inglese, il clima caldo anche in inverno, il basso livello di violenza, la sua sicurezza politica ed un costo di vita molto basso.
Infatti, il Travel Work Index di Momondo l’ha posizionato come miglior paese al mondo in cui lavorare a distanza.
L’Italia, invece, è posizionata al 72esimo posto.
Momondo permette di trovare le offerte migliori per i propri viaggi online. Il motore di ricerca ha studiato 111 Paesi e basandosi su 22 elementi è stata stilata la classifica, valutando i paesi mettendo un punteggio che va da 0 a 100.
Il Portogallo ha ottenuto 100 punti su 100, guadagnandosi così la posizione di miglior paese al mondo per i nomadi digitali. Infine, a seguire Spagna, Romani, Mauritius e Giappone.