Al Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice di Venezia, dello scorso 1° gennaio 2022, Max mara è stato, per la prima volta, uno dei protagonisti vestendo i ballerini della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.
Gli artisti hanno indossato una serie di capi iconici dello storico brand rivisitati e ripensati esclusivamente per lo spettacolo. In scena il giallo, il rosso, il blu elettrico e il verde, quattro colori puri che creano l’atmosfera sperata scaturendo una sensazione contrastante di tutt’uno con il teatro.
La collezione di Max Mara è un abbigliamento universale, un connubio tra guardaroba femminile e maschile. Possiamo trovare tank top abbinati a shorts o a pantaloni sartoriali, cappe, gilet e giacche. Di spicco anche la rivisitazione del cappotto vestaglia dove la cintura diventa un elemento con cui esibirsi grazie alla sua lunghezza.
In rosso le ballerine non indossano il classico tutù, ma salgono sulle punte con pantaloni in organza che riescono comunque a rivelare il corpo e la grazia dei movimenti.
Ian Grifths, il Direttore Creativo di Max Mara ha detto: “Diego (Diego Tortelli, coreografo di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto) e io abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto prima che la coreografia fosse definita, questo ci ha fornito l’esaltante opportunità di adattare i movimenti ai capi.”
L’unico centro di produzione artistica pubblico esistente in Italia, che porta la danza italiana nel mondo, ha quindi collaborato fin dai primi momenti per la realizzazione dei costumi con Max Mara e con Grifgs che ha aggiunto: “Le restrizioni create da questi ultimi, in particolare dai cappotti, sono ciò che genera la danza, credo che di solito il processo sia inverso. L’ispirazione è stata di realizzare capi quotidiani ma in blocchi di colori primari in contrasto con le location. In pratica far diventare l’ordinario straordinario “.