Questa settimana Greubel Forsey ha presentato una nuova versione elegante di uno dei suoi più iconici orologi: il Balancier S. Il nuovo arrivato Balancier S² è stato lanciato ufficialmente durante la Dubai Watch Week, in cui l’azienda ne ha mostrato le nuove dimensioni, differenti dal suo predecessore.
Da una cassa di 43 mm si passa ad una in titanio di 46,5 mm, dotata di una lunetta in titanio spazzolato e fianchi lucidi. Il ponte in titanio a doppia arcata che sostiene gli ingranaggi, presenta una traforatura inserita per conferire maggiore profondità al quadrante.
Un’altra mutazione del design è quella del marchio Greubel Forsey che, in questa nuova versione, è posizionata in un motivo circolare sotto la lunetta interna tra le ore 12 e le ore 2, mentre in precedenza era inserito sul coperchio del barilotto. Il materiale luminescente bianco prende il posto del rosso che decorava le punte a freccia delle lancette delle ore e dei minuti. Quella del quadrante che indica i secondi, invece, è in nero, lasciando da parte nuovamente il rosso.
Balancier S²
Il marchio di alta orologeria rivela quindi un approccio più pulito e meno impegnato al quadrante che i contemporanei puristi apprezzano molto. Il sistema del bilanciere in oro inclinato di un angolo di 30 gradi e l’indicatore della riserva di carica di 72 ore rimangono invariati, ma quest’ultimo aspetto presenta un’apertura con freccia rossa inserita sul quadrante.
“Con il GMT Sport e l’originale Balancier S, avevamo già rivelato un nuovo aspetto della nostra identità”, ha spiegato Greubel Forsey. “Oggi eleviamo questo approccio altamente contemporaneo ed entusiasmante all’alta orologeria alla potenza di 2!”
L’azienda punta sul conferire maggiore leggibilità tramite la nuova versione che dispone di un quadrante in nero o grigio, con spigoli vivi in una finitura satinata a mano per mettere in risalto gli indici.
Balancier S² viene venduto con cinturino in caucciù, ma è possibile richiedere anche la versione in titanio, entrambi con chiusura pieghevole con logo inciso.
