Da mercoledì 6 a domenica 10 ottobre, con il Lake Como Design Festival, la città apre le porte al design e ai suoi protagonisti mettendo al centro la storia e il progetto.
L’evento è ideato e prodotto da Wonderlake Como, che coinvolge le realtà locali proponendo un’esperienza immersiva in alcuni dei luoghi più emblematici della città e del suo lago e nelle opere di noti creativi internazionali.
Curata da Marco Sammicheli e ospitata nelle storiche Sale del Ridotto del Teatro Sociale, “History Repeating. Come i designer guardano alla storia” è una mostra dedicata al ruolo della storia e delle fonti in cui convivono i pezzi di celebri designer di diverse epoche. Da Alvar Aalto a Luigi Caccia Dominioni, da Andrea Branzi a Cristina Celestino, da Ferruccio Laviani a Ettore Sottsass, Gio Ponti e Piero Portaluppi.
«È una ricognizione di quanto la storia sia da un lato una leva commerciale e ideativa e dall’altro un dialettico rimbalzo all’innovazione se non viene interpretata come rincorsa per leggere il presente«, spiega Sammicheli.
Il capitolo dedicato al design contemporaneo mostra il dialogo tra Ventesimo e Ventunesimo secolo attraverso l’esposizione di una selezione di oggetti e complementi, realizzati da designer contemporanei che si sono ispirati al secolo scorso.
L’area dedicata al contemporaneo sarà in Palazzo Valli Bruni, oggi sede dell’Accademia di Musica e Danza Giuditta Pasta. Una location che ospita forme d’arte come la musica e la danza ma anche l’architettura e il design.
A Palazzo Mantero, verrà presentato Reeditions, un progetto che mette in scena una serie di riedizioni del design del Novecento. E infine il progetto Archivi, che offre un approfondimento sul tema History Repeating con incontri dedicati al dialogo tra design e territorio attraverso la riscoperta di alcuni archivi legati alla città di Como.