Il Gruppo Azimut|Benetti chiude con grande soddisfazione la stagione nautica 2020/21.Nonostante qualche fisiologico rallentamento produttivo dovuto alle turnazioni legate alle policy anti Covid e al più recente fenomeno delle difficolta di approvvigionamento in ambito supply chain, ha felicemente colto il momento di vivacità commerciale che ha caratterizzato gli ultimi 6 mesi consegnando un totale di 245 imbarcazioni tra i due marchi Azimut Yachts e Benetti.
Questo numero vede protagonisti quei modelli che, grazie alle loro caratteristiche distintive in termini di design, innovazione tecnologica e sostenibilità, sono risultati particolarmente graditi al mercato.
Spiccano, tra gli altri, la nuova ammiraglia di Azimut Yachts, il Trideck, di cui prima ancora del debutto ufficiale a Cannes 2021 sono stati già venduti 10 esemplari, e l’Oasis 40M Benetti, che ad oggi vanta ben 14 matricole vendute nella stagione 2020/21. Di rilevo anche il successo senza precedenti del Verve 47, l’outboard collocato nella fascia high premium del segmento, di cui sono state vendute complessivamente 55 unità, 30 nell’anno appena concluso.
È inoltre da sottolineare che ben più della metà del valore della produzione, ovvero circa 570 milioni di Euro degli 850 complessivi, riguarda imbarcazioni sopra i 24 metri, un segmento dove la leadership del Gruppo si è ulteriormente consolidata grazie ai consensi crescenti del mercato internazionale.
Ma il dato di maggior soddisfazione riguarda il portafoglio ordini, triplicato rispetto alla stagione precedente, che si attesta a 1 miliardo e 200 milioni di Euro, di cui circa 900 riguardano modelli superiori ai 24 metri. Di questi 900 milioni, 508M sono stati acquisiti negli ultimi 90 giorni, al netto delle barche consegnate nello stesso periodo.
A Valle fa eco Giovanna Vitelli, Vice Presidente Esecutivo del Gruppo: “È per me motivo di orgoglio constatare che la strategia industriale definita per l’Azienda, che ha il suo asse portante nello sviluppo di prodotti sempre più innovativi e visionari, continua a rivelarsi vincente. Oggi la nostra sfida più grande è quella di proseguire nella ricerca in tema di sostenibilità ambientale. Raggiunto definitivamente il traguardo di ridurre i consumi (fino almeno al 40%) e di conseguenza le emissioni grazie all’uso di carbonio, carene e propulsioni ottimizzate, stiamo lavorando a ulteriori soluzioni tecniche per offrire imbarcazioni sempre più rispettose dell’ambiente.”


